“Un territorio – continuano Borrelli e Amirante – che è massacrato dall’ abusivismo che gli sta levando il futuro annientando sempre di più l’ intero comprensorio. Non c’ è dubbio che questo sistema ha foraggiato la criminalità ma ha avuto sponde serie da parte della mala politica e della società nel suo complesso. Oggi a Bacoli si è popolari se si è a favore degli abusi, quindi dell’ illegalità e non se si vuolle il ripristino delle regole e della legge. Per questo abbiamo trovata assurda la presenza del Vescovo di Pozzuoli e del Sindaco dimissionario di Bacoli, grande collettore dei voti sul territorio e uomo di fiducia del Presidente della Provincia Luigi Cesaro, alla fiaccolata per difendere gli abusi. Un segnale diseducativo che parte proprio da coloro che dovrebbero essere le guide spirituali e morali della città. Non abbiamo mai assistito purtroppo alla stessa mobilitazione territoriale per difendere le bellezze naturalistiche, archeologiche ed artistiche del comune flegreo a partire dal lago Fusaro inquinato e abbandonato al suo destino”.