Terzigno, i Gd: “L’Italia sono anch’io”

“L’Italia sono anch’io”. Con questo slogan, i GD Terzigno invitano i cittadini a partecipare alla serata informativa che si terrà mercoledì 21 dicembre alle ore 18.30 presso la sede PD-GD di viale Palladio, in occasione della seconda giornata di tesseramento.
Un incontro che desterà l’attenzione su alcuni importanti aspetti che caratterizzano il nostro paese quali l’immigrazione e il connesso problema della cittadinanza per gli immigrati. A tal proposito, i Giovani Democratici sottolineano come le persone di origine straniera che vivono in Italia siano circa 5 milioni, pari al 5% della popolazione, secondo una stima della Caritas Italiana aggiornata al 1° gennaio 2010.
Circa 1/5 di questi immigrati sono bambini e bambine, ragazzi e ragazze e, nati in gran parte in Italia, vedono riconosciuto il loro diritto alla cittadinanza solo al raggiungimento della maggiore età. Questi ragazzi e le loro famiglie sono spesso vittime di limitazioni insormontabili e ingiustificate che danno luogo a razzismo e persecuzioni.
Ciò non dovrebbe essere possibile in Italia. L’art. 3 della Costituzione, infatti, stabilendo il principio di eguaglianza, dovrebbe configurarsi come il garante della parità di diritti tra gli individui. Lo Stato, infatti, deve impegnarsi a rimuovere gli ostacoli che impediscano il pieno raggiungimento dell’eguaglianza tra le persone. Nei confronti di alcuni, tuttavia, il principio di eguaglianza viene spesso dimenticato e calpestato.
Pertanto, essendo tale principio fondamentale in ogni democrazia e punto cardine della Costituzione italiana, i GD hanno deciso di promuovere questa battaglia, affinché anche gli immigrati e tutte le persone straniere che decidono di ottenere la cittadinanza possano godere dei diritti e doveri che spettano ai nascituri italiani.
La campagna nazionale ispiratrice dei GD è promossa da 19 organizzazione della società civile, tra le quali Acli, Arci, Caritas Italiani, Fondazione Migrantes, Emmaus Italia. Presidente del Comitato promotore è il sindaco di Reggio Emilio, Gaetano Delrio.
L’incontro terzignese è finalizzato a proporre una riforma del diritto di cittadinanza che preveda che anche i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari possano essere cittadini italiani e, contestualmente, una nuova norma che permetta il diritto elettorale amministrativo ai lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni, non più da dieci. I cittadini terzignese, a tal proposito, potranno, nel corso della serata, apporre le firme a queste proposte di legge di iniziative popolare. Secondo quanto previsto dalla Costituzione, sono necessarie 50 mila firme affinché tali proposte di legge possano essere discusse ed esaminate in Parlamento, in questo caso da raggiungere entro il 12 febbraio 2012.
Interverranno nel dibattito Ibrahim Yacoubou, appartenente al Forum immigrazione PD Napoli e Raffaella Miranda del Centro Caritas – sportello immigrazione di San Giuseppe vesuviano. Lo stesso sarà moderato da Vincenzo Cardo, presidente GD Terzigno e Giuseppe Casillo del direttivo GD Terzigno.
La conclusione del dibattito sarà inoltre caratterizzata dalla proiezione del corto girato presso la scuola media di Terzigno G. Giusti, dal titolo “Cielo è terra”.
Questo cortometraggio, il cui regista è Ferdinando Rea, racconta la storia di una ragazza cinese e di un ragazzo italiano compagni di classe. Il giovane, in un primo momento, mostra una forte ostilità nei confronti dell’immigrata, ma, con il passare del tempo, è costretto a ricredersi, poiché la sua compagna orientale lo aiuta, grazie alla sua cultura e alla sua personalità, a trovare la soluzione al suo drammatico conflitto.
Una storia che, in piccolo, vuole dimostrare come il pregiudizio e la diffidenza nei confronti dei “diversi” di nazionalità non porti a nulla. Anzi, vuole mettere in evidenza come la convivenza con persone di altra cultura arricchisca la nostra interiorità e allarghi i nostri limitati orizzonti.
Antonio Tortora
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