Al Teatro Mattiello di Pompei, serata inaugurale di “Incontriamoci a Teatro” edizione 2010-2011, rassegna giunta alla sua XV edizione, organizzata dall’Associazione Ex allievi Don Bosco di Torre Annunziata pro opere Salesiane oplontine. In scena la “Compagnia del Mezzogiorno” di Torre del Greco con lo spettacolo “Carpe diem” (vedi foto a cura di “Fotolandia”) per la regia di Pino Gargiulo, titolo derivato dalla poesia latina che vuol dire “cogli l’attimo”, Ovidio infatti usa il termine nel senso di “godete”, “cogliete il momento”. Il testo è tratto da una commedia di ambientazione americana in cui sono presenti brani melodici di musica leggera, jazz, o che derivano dall’opera lirica e dal balletto. Nella versione teatrale, ricavata dal film “L’attimo fuggente” di Peter Weir (del 1989 con Robin Williams), adattato per il teatro da Enzo Borriello, sono compresi diversi generi drammatici, con gradevoli brani musicali eseguiti da cori bene orchestrati, come l’esecuzione della canzone che fa da colonna sonora del musical. Il racconto scenico è ambientato in un college molto tradizionalista, dove capita un professore anticonformista e simpatico, che esorta i ragazzi ad affrontare lo studio e la vita, seguendo le proprie inclinazioni e non le idee imposte dai loro avi. Uno degli studenti, entrato in conflitto con i genitori, si suicida e la responsabilità viene addossata al professore, che sarà espulso dalla scuola, ma i suoi allievi non dimenticheranno né Lui, né il loro sfortunato collega suicida. Il racconto scenico, che si esprime nei diversi linguaggi teatrali, è supportato da una realizzazione ben integrata ed armonizzata dall’abilità dell’autore, nonché dall’esperienza del regista Pino Gargiulo, il quale vanta un curriculum frutto di tanti anni di palcoscenico. Ottima l’interpretazione di tutti gli attori, sia nei dialoghi, che nelle canzoni e nelle coreografie eseguite da un corpo di ballo di ottimo stampo, cui il pubblico ha tributato entusiastici applausi. La Compagnia ha tra i suoi scopi la valorizzazione del territorio e delle tradizioni, con la promozione delle arti, dello sport, nonchè il recupero della gioventù a rischio. Il grande merito del gruppo è l’utilizzo di giovani artisti, possibili promesse del teatro di domani.
Federico Orsini