“Il mio giudizio sulla manovra finanziaria e sugli effetti che avrà sui comuni italiani è assolutamente negativo. – ha dichiarato il Sindaco di Scafati – L’introduzione dell’Imu, non gioverà di certo alle casse comunali, essendo la stessa destinata in parte allo stato e in parte a coprire solo una porzione dei tagli che il Governo attuerà nei confronti dei comuni. Più che una tassa comunale come l’ICI potrà, pertanto, essere considerata come una patrimoniale statale. La cronica carenza di liquidità, problema che accomuna soprattutto i comuni del meridione, rischia di accentuarsi, pertanto, anche in virtù dell’incertezza dell’incasso dell’Imu.
A questa tegola per i comuni, inoltre, si aggiunge il problema di un patto di stabilità rigido che non consente libertà di manovra e di conseguenza di investimenti in opere pubbliche per rimettere in moto l’economia. Alla luce di questo quadro difficile, con il sostegno dei sindaci della Campania, tra le proposte da presentare al governo, abbiamo chiesto di anticipare il Fondo di Riequilibrio al mese di marzo, per evitare che la grave difficoltà di cassa, ci costringa in ginocchio.
Sul piano sociale, intendiamo porre all’attenzione del governo la gravissima situazione legata all’azzeramento del Fondo Nazionale per il Sociale e per la Non autosufficienza, che rischia di far scomparire i servizi minimi di assistenza. Si preannuncia, pertanto, un bilancio difficile, sotto molti aspetti impopolare, in particolar modo per gli enti e di conseguenza per i cittadini. Dovere nostro, alla luce dei tagli alla spesa, è riuscire a non intaccare i servizi essenziali e a non far ricadere quest’ultimi sulla tasche dei cittadini.
