“No ai botti di fine anno”: gli artificieri della polizia incontrano gli alunni

L’aula consiliare del comune è stata affollata stamane dagli alunni delle scuole secondarie di primo grado che hanno partecipato a un incontro di formazione/informazione, tenuto dal personale specializzato del nucleo artificieri della Questura di Napoli, per mettere a nudo le ragioni per cui non bisogna ricorrere agli artifici pirotecnici per festeggiare Natale e Capodanno.

L’incontro, organizzato dall’assessorato alla pubblica istruzione, è stato molto apprezzato da alunni e docenti ai quali gli artificieri della polizia hanno illustrato tutti i pericoli e i rischi, anche per la vita, che possono derivare nel maneggiare e far esplodere petardi vietati, dando anche consigli utili per prevenire incidenti e non incorrere in situazioni di pericolo quali il raccogliere petardi inesplosi per strada.

“Abbiamo organizzato questo incontro con gli artificieri della polizia –ha spiegato Marialuisa Russomanno, assessore alla pubblica istruzione- per dare ai nostri alunni, nell’imminenza del periodo natalizio, quei buoni consigli che devono essere di avvertimento per evitare di rimanere vittime di incidenti per l’uso improprio di botti e materiale pirotecnico. Auspichiamo –ha aggiunto Marialuisa Russomanno- che anche le famiglie vigilino sui propri figli ad evitare che accadano incidenti, sovente irreparabili”.

Il messaggio trasferito agli alunni dagli artificieri è quello che bisogna perseguire la sicurezza attraverso la precisa ed intransigente applicazione delle procedure e delle regole; nel caso particolare, ciò si traduce nel declinare i fuochi illegali e nel seguire con scrupolo le indicazioni per l’uso che sono riportate all’esterno di tutte le confezioni di quelle legali e per la categoria consentita dalla legge.

Compiaciuto dell’interesse degli alunni il sindaco Gennaro Langella che ha commentato: “Ogni anno a causa dell’utilizzato scriteriato di materiale esplodente, apparentemente anche non pericoloso, si manifestano incidenti a volte mortali. L’auspicio è che simili iniziative sensibilizzino l’animo dei giovani dissuadendoli dall’usare i pericolosi botti semplicemente come un gioco, ma facendogli capire che si rischia di rimanere feriti, e in talune occasioni di perdere la vita”.

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