Il 21 dicembre a San Giuseppe Vesuviano si è concluso il corso di formazione al volontariato a cui vi hanno partecipato circa 50 persone, provenienti da San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Terzigno, Boscoreale, Scafati e Torre Annunziata. Il corso è stato promosso dalla Caritas della Diocesi di Nola e dalla Fondazione Sicar ed era rivolto a giovani e adulti, volontari delle caritas parrocchiali, operatori socio assistenziali delle istituzioni e del terzo settore e chiunque desiderava iniziare un’esperienza di volontariato. Al termine del percorso formativo rivolto ai neo volontari, al Centro Caritas “Don Tonino Bello”, è intervenuto Sandro De Franciscis, direttore del Bureau Medical di Lourdes. Laureato in medicina e chirurgia, è stato medico di campo della Caritas, ufficiale medico della Marina Militare, volontario dell’Unitalsi. Al termine della testimonianza di De Franciscis e alla presenza del vescovo di Nola, monsignor Beniamino De Palma e del direttore Diocesano Caritas don Arcangelo Iovino, è stato inaugurato il servizio docce del Centro, posto al primo piano della struttura. Il nuovo servizio docce di San Giuseppe Vesuviano è stato ideato e realizzato per accogliere i poveri. Il servizio docce è oggi uno dei servizi più richiesti dai poveri del territorio: per gli stranieri che vivono in condizioni precarie, in alloggi di fortuna, dove anche l’acqua corrente diventa un lusso; per gli anziani in stato di abbandono che con l’aiuto dei volontari accettano l’invito a lavarsi e cambiare gli indumenti. Nel Centro di San Giuseppe i lavori per riattivare la sola parte della vecchia struttura in via Roma sono terminati da pochi giorni con un costo di circa 80mila euro. In fase di allestimento è il guardaroba con indumenti e detersivi e saponi. Gli ospiti che si rivolgono ai servizi caritas di San Giuseppe aumentano. Il numero di italiani che vivono in condizioni precarie è sempre maggiore. La mensa dei poveri distribuisce anche 120 pasti al giorno.
Pasquale Annunziata