Nola ‘Il Tagete’, ovvero, alunni protagonisti di ‘giornalismo’

Presso l’istituto comprensivo “Bruno/Fiore”, sede di Polvica di Nola, è ripresa la stampa del giornalino scolastico da parte degli alunni che hanno particolare attitudine alla materia, coadiuvati magistralmente dai docenti che ne hanno sposato il progetto, dopo due anni di ‘silenzio’ per mancanza di fondi! Ciò è stato possibile grazie al mecenate ‘Enzo De Lucia’, vicesindaco di Nola con delega ai Lavori Pubblici ed Edilizia Scolastica, nonchè delegato per Polvica, da sempre sensibile alle iniziative socio culturali che si sviluppano nella frazione in cui vive.

Al fine di constatarne capacità e bravura, riportiamo alcuni ‘articoli’ apparsi sul giornalino.

BENTORNATO TAGETE!!!!

Bentornato Tagete! Eh si, abbiamo detto “bentornato”, perché il giornalino, nella nostra scuola non è una new entry. Per ben due anni, i compagni che ci hanno preceduto, ne hanno pubblicato uno che raccoglieva notizie, esperienze e immagini di tutto ciò che accadeva nella nostra scuola e dei progetti che, di volta in volta, venivano realizzati. Anche noi, lo scorso anno ci siamo cimentati nella redazione di un giornalino in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, ci abbiamo lavorato con entusiasmo e siamo riusciti a mettere insieme un bel po’ di articoli che, però, sono rimasti sulle nostre … pen drive, dato che non disponevamo dei fondi e del materiale necessario per arrivare alla pubblicazione! Quest’anno ci riproviamo, più entusiasti e motivati di prima, il nostro giornalino vedrà la luce ed avrà lo stesso nome di quello degli alunni degli anni passati: “Il Tagete”!!!  In questa nuova avventura ci lanciamo innanzitutto noi ragazzi delle due terze e poi, un po’ per volta, proveremo a coinvolgere anche i nostri compagni più piccoli che, il prossimo anno, prenderanno il nostro posto. Allora in bocca al lupo a noi ed alle nostre insegnanti che ci saranno vicine in questa  nuova esperienza e soprattutto un grazie a tutti i gentili lettori che ci faranno l’onore di leggere la nostra pubblicazione! Siamo disponibili per ogni genere di giudizi ed anche di critiche, ma … per carità siate buoni!!!!

La Redazione

Polvica nella storia del 900: “La conoscenza fa fiorire la civiltà”

Ormai da qualche anno questo è diventato il motto della nostra scuola. Tutto ciò che imparate oggi tra i banchi di scuola,vi servirà nella vita! Questo ci ripetono spesso i nostri professori e noi, più o meno convinti, facciamo del nostro meglio seguendo un futuro ricco di soddisfazioni e finalmente… senza libri! Quest’anno i nostri insegnanti ci hanno fatto una proposta: ricostruire la storia del 1900 attraverso testimonianze ,ricordi,immagini di quanti,tra gli anziani il nostro paese hanno vissuto l’esperienza della guerra.                                                                                                           In realtà ci hanno lanciato una sfida!! Vogliono facci carpire quando lavoro c’è dietro a quello che per noi è un noiosissimo libro di storia !!Ne abbiamo parlato tra di noi ed abbiamo capito che potrebbe essere ,un percorso interessante e che la storia stessa può diventare estremamente interessante se a raccontarla saremo noi. E allora faremo così: ci guarderemo intorno,andremo a parlare con le persone anziane ,quelle che la guerra se la ricordano perché l’hanno vissuta,avremo sempre con noi un taccuino per prendere appunti ed una macchina fotografica per raccogliere immagini che ricordano il passato. A questo punto,però,abbiamo bisogno di voi,cari lettori,aiutateci ”nella ricerca delle fonti” … non preoccupatevi,non è niente di difficile !! Tirate fuori dal baule dei ricordi,vecchie foto,divise di quando il nonno ha fatto il soldato,taighe, medaglie e quant’altro ci può riportare al passato . Vogliamo ricostruire la storia,quella di Polvica e dei suoi abitanti. Questo lavoro servirà a noi giovani per ritrovare le nostre radici e la nostra identità e soprattutto vuole essere un gesto d’amore per il nostro paese.   ( Gli alunni della 3 F)

IL TAGETE

Forse i nostri lettori si chiederanno perché un giornalino scolastico porti un nome così bizzarro….

Il Tagete è un fiorellino molto delicato, per qualcuno insignificante eppure per noi ormai è un simbolo e rappresenta la nostra scuola, è un fiore di colore arancione che con la sua allegra semplicità, colora il nostro giardino a primavera. Nell’ ottocento in Italia , veniva chiamato “puzzolina” un nome un po’ buffo che si riferiva, probabilmente, al fatto che fosse quasi privo di profumo . Prende il nome da Tages o Tagus,  un dio etrusco fondatore dell’arte divinatoria. Il suo nome tedesco è “Studentenblume” ovvero “Fiore degli Studenti”. La relazione non è immediata, ma a noi piace pensare che la cultura, un po’ come la divinazione per gli antichi, apra a noi giovani studenti un mondo di prospettive  nuove e fantastiche… perché la cultura, noi ne siamo certi, farà fiorire la civiltà!

Michele e Roberto De Luca  III F

 

… NOI RAGAZZI AMICI DELL’UNICEF 

La nostra scuola, partecipa alle iniziative proposte dall’UNICEF, con il fine di educare gli alunni alla solidarietà verso i bambini più bisognosi.  Come tutti sanno l’UNICEF è convinta che la sopravvivenza, la protezione e la formazione dei bambini siano indispensabili per lo sviluppo dell’umanità. L’UNICEF ha il compito prioritario di assicurare la protezione ai bambini maggiormente colpiti da guerre, disastri naturali, estrema povertà, e da ogni forma di violenza e sfruttamento. Visto che molti tra i nostri genitori sono impegnati nel volontariato dell’UNICEF, alcune nostre insegnanti si sono fatte volentieri coinvolgere e l’anno scorso abbiamo contribuito alla fabbricazione delle pigotte. Questa iniziativa è stata per noi ragazzi un’esperienza che ci ha arricchito tantissimo: la nostra aula per alcune ore è diventata una specie di laboratorio della solidarietà. Mamme, professoresse e ragazzi, fianco a fianco, a riempire di ovatta quelle buffe bambole di pezza….noi ragazzi improvvisati stilisti e decoratori che disegnavamo gli abiti… chiaramente, però, erano le mamme quelle che, poi, realizzavano abilmente gli abitini. E’ stato bello e   speriamo di vero cuore di poter ripetere questa esperienza…

La III F    

 GUARDARSI INTORNO PER VIVERE LA SOLIDARIETA’

Solidarietà è una parola molto importante che ognuno di noi dovrebbe cogliere nel suo significato più vero e profondo;  ognuno di noi dovrebbe essere solidale verso i popoli poveri ma anche con le persone che ci circondano. Solidarietà è stare insieme, stare bene se stessi e con gli altri e soprattutto aiutare il prossimo. Nel mondo in cui viviamo oggi è molto difficile soprattutto per i paesi più poveri. Le persone che oggi governano il nostro mondo non possono risolvere i grandi problemi che affliggono i popoli della terra…  Oggi in tutto il mondo ci sono innumerevoli  guerre in corso e  migliaia di persone muoiono ogni giorno. La nostra scuola come tante altre ha aderito all’iniziativa di aiutare i bambini nel mondo collaborando con l’Unicef. Noi lo abbiamo fatto costruendo le pigotte.  In televisione tutti i giorni si vedono immagini di donne, bambini e anziani… popoli interi distrutti dalla guerra. Attraverso queste immagini di bambini, attraverso i loro occhi limpidi si riflette il dolore che quei poveri angioletti sentono sulla loro pelle; sui loro corpicini ci sono le cicatrici che la guerra gli ha lasciato… le loro parole esprimono il malessere interiore, le loro lacrime esprimono l’angoscia di chi vive l’esperienza della guerra. Le loro manine segnate dalla fatica ci parlano di sfruttamento di questi piccoli schiavi del terzo millennio… con i loro piedini attraversano il mondo intero in cerca di qualcosa da mangiare.

Giusy, Simone e Francesco III F

POLVICA RICORDA MARIO FIORE

Mario Fiore, figura significativa per la storia della nostra istituzione scolastica, di recente , è entrato nel cuore della comunità di Polvica. A lui, infatti, nell’ultima risistemazione della toponomastica cittadina, è stata intitolata anche la strada antistante la Scuola.

Il 19 dicembre, in occasione della consegna del Premio Mario Fiore, alle ore 17.00, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della strada. Il Vicesindaco, assessore ai Lavori Pubblici ed all’Edilizia Scolastica, il nostro concittadino e amico della nostra scuola, Enzo De Lucia, taglierà il nastro alla presenza  dei cittadini e della comunità scolastica.

A condividere con tutti noi questo momento di festa, ci sarà la professoressa Luciana Fiore, erede dell’eroe,  a cui  affettuosamente vogliamo porgere il nostro benvenuto ed un  ringraziamento particolare per  la cordialità  e la generosità con cui  ci è stata  vicina negli ultimi anni.

La Redazione

PREMIO MARIO FIORE… E NON SOLO

Il 19 Dicembre alle ore 17.00, nell’Aula Magna della nostra Scuola, noi studenti, con i Docenti e il Dirigente , saremo lieti di accogliere  tutti quanti vorranno intervenire, per la consegna del Premio Mario Fiore ai compagni più meritevoli che, terminate le Medie lo scorso anno, ora frequentano la Scuola Superiore . Sarà un momento di festa per tutti noi ma, soprattutto sarà una gioia poter incontrare due persone davvero speciali…

Saranno con noi, per  condividere questo momento di festa e riflessione, la Prof. Luciana Fiore, erede dell’eroe Mario, al quale è intitolata  la nostra Scuola  e la dottoressa Dini Ciacci, Presidentessa dell’Unicef. Durante questo incontro, avremo l’occasione di approfondire tematiche importanti per noi ragazzi: l’ amore per la nostra Patria che deve trasformarsi quotidianamente in impegno civile, e l’educazione alla   solidarietà  intesa come impegno sociale per la  difesa dei più deboli. Nelle pagine interne del nostro giornalino, abbiamo messo insieme  notizie sulle iniziative che  nella nostra scuola si sono già svolte e sui progetti che intendiamo realizzare.

Roberto e Michele De Luca III F

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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