Torre Annunziata: sequestrate sei tonnellate di prodotti ittici scaduti

Ieri mattina un’operazione su vasta scala, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha portato al sequestro di 6 tonnellate di prodotti ittici vari, sia freschi che surgelati, per questo motivo sono state denunciate tre persone di Torre Annunziata, per il cattivo stato di conservazione dei prodotti e la presunta frode in commercio. All’operazione così coordinata hanno partecipato gli uomini della Guardia Costiera di Castellammare e di Torre Annunziata e dei Carabinieri con il supporto del Nucleo Speciale di Intervento del Comando Generale delle Capitanerie di Porto di Roma. Le zone della città oplontina interessate dai controlli sono state quelle dell’Annunziata (ex-mercato) e del Tribunale Civile. Inoltre durante l’intervento i militari della Guardia Costiera hanno elevato quattro verbali amministrativi per un totale di 6mila euro per la mancanza dei documenti di accompagnamento dei prodotti ittici. “Sono soddisfatto dell’esito di questa operazione che ha visto un importante dispiegamento di forze a tutela delle tavole dei consumatori – ha commentato il Capitano di Fregata Giuseppe MENNA, Comandante della Capitaneria stabiese, che prosegue – Voglio ringraziare la Procura della Repubblica di Torre Annunziata e mi preme sottolineare l’essenziale e puntuale supporto dei Carabinieri ed il prezioso contributo degli uomini del Nucleo Speciale di Intervento, messi a disposizione dal nostro Comando Generale di Roma.”
Contestualmente all’operazione di Torre Annunziata, sempre la Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, alle prime luci dell’alba ha concluso un’altra brillante operazione dopo un’attenta attività investigativa. I militari della Capitaneria hanno scoperto in un sotto scala di un edificio in pieno centro storico, un deposito abusivo dove erano stoccati, all’interno di alcune vasche, oltre 100 kg di datteri di mare, pronti per essere immessi sul mercato illegalmente in questi giorni di festa, dove raggiungono quotazioni che possono anche superare i 100 €uro al kg. Gli uomini del nucleo di polizia giudiziaria della Guardia Costiera hanno denunciato il titolare del “deposito”, lo stabiese L.S. di 51 anni, ed hanno sequestrato le vasche ed i 100 kg di datteri di mare (nome scientifico Litophaga Litophaga), i quali sono poi stati distrutti per affondamento in alti fondali. “Devo esprimere il mio apprezzamento per l’impegno dei miei uomini – ha commentato il Comandante Giuseppe MENNA, che prosegue – Il contrasto alla pesca e alla vendita illegale dei datteri di mare, che si configurano come un vero e proprio atto criminoso, è una nostra priorità e sono felice di constatare che grazie a questi risultati salvaguardiamo le nostre incantevoli coste. Vorrei ricordare che anche l’acquisto e la semplice detenzione del dattero di mare, che in questi giorni raggiunge quotazioni di oltre 100 €/kg, costituiscono reato e pertanto sono perseguiti penalmente con denunce all’Autorità Giudiziaria.”
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