“Ci hanno affibbiato l’ ideologia dei ‘limiti dello sviluppo’ come reazione alla stagione delle ‘mani sulla città” attacca Il Presidente di Nauticsud Lino Ferrara nel commentare le notizie di oggi relative all’organizzazione a Napoli delle regate preliminari dell’America’s Cup che annunziano che manca solo il parere favorevole della Sovrintendenza e che tutto è pronto. Questa affermazione avrebbe un senso positivo ovunque tranne a Napoli –dichiara Lino Ferrara– Napoli è inginocchiata nel suo immobilismo proprio a causa dei vincoli paesistici, La città ha smesso di crescere, ma ancor di più, di voler crescere, questa l’ideologia affermata dall’approccio culturale del Piano regolatore del 1970-72. Negli ultimi 25 anni la città ha perso 250.000 abitanti, Napoli non attira più, non solo i turisti, ma sopratutto nuovi abitanti” afferma il patron di Nauticsud che imputa il mancato sviluppo alla selva di norme a partire dalla Legge Galasso, alla mancata realizzazione dei Piani Paesistici imposti da quella legge alle amministrazioni locali, l’intervento delle Soprintendenze, che intervennero in surroga all’ atrofia amministrativa.
E sul mancato sviluppo urbanistico e turistico della città Lino Ferrara dichiara : “Oggi, troppo spesso, Napoli sembra appiattita nella contemplazione del proprio passato, quasi impotente di fronte ad ogni proposta di cambiamento, al punto che anche la sola idea di un sottopasso nel centro della città è sufficiente ad evocare, strumentalmente, mostri e paure. Dobbiamo solo sperare – conclude Ferrara -che dopo un finto Rinascimento ci sia perlomeno una pietosa Resurrezione, sia per la città di Napoli che per i suoi abitanti”