Portici: consegnata alla Gori la maxigalleria per le acque reflue

Completata la “fase tre” del risanamento idrogeologico e ambientale della Città di Portici: è stata finalmente consegnata alla Gori, attraverso l’Amministrazione Comunale, la maxigalleria sotterranea destina a perfezionare la raccolta delle acque reflue nel sottosuolo cittadino.La galleria, alta 5 metri, larga 5 e lunga 2 chilometri, situata a 30 metri di profondità, è stata realizzata dalla Regione Campania ed è costata circa 15 milioni di euro; completata già da molti anni, non era mai entrata in funzione poiché la Regione non aveva mai provveduto alla consegna. Ma ora, dopo le pressanti richieste ufficiali del Comune di Portici che attraverso lettere, note e conferenze di servizi è finalmente riuscito a sbloccare gli intoppi burocratici che impedivano il completamento dell’iter da parte della Regione, la galleria è finalmente stata consegnata all’Amministrazione Comunale, che ha provveduto a sua volta a consegnarla alla Gori, ente gestore del sistema fognario. La Gori da parte sua provvederà in brevissimo tempo alla messa in esercizio dell’opera: preziosa è risultata la collaborazione fattiva dell’ente gestore. “Abbiamo ottenuto – spiega l’assessore all’Urbanistica Rosario Frosina – un grandissimo risultato: le acque reflue troveranno finalmente il loro sfogo nel sottosuolo, e saranno scongiurati allagamenti, smottamenti, pericoli per gli edifici e tutti gli altri problemi legati allo smaltimento delle acque. Non solo: la galleria – aggiunge Frosina – è collegata direttamente all’impianto di depurazione di Napoli Est, lo stesso dove confluiscono le acque raccolte dal collettore fognario realizzato e entrato già in funzione lungo la costa cittadina. In questo modo, la totalità delle acque reflue e piovane della Città di Portici vengono depurate prima di essere smaltite: ecco perché si stanno registrando grandi successi dal punto di vista del recupero dell’ambiente, a partire dal ritorno alla balneabilità delle acque antistanti la Città, recentemente certificato dai dati dell’Arpac. Dunque – conclude Frosina –  dopo una prima fase (la realizzazione del collettore fognario del litorale) e una seconda costituita da una serie di altre opere realizzate sul territorio, in località Pietrarsa, corso Garibaldi; località Catavone e Bagnara; via Cardano ora anche l’ultimo e più significativo intervento, ovvero la messa in opera della galleria sotterranea, è una realtà”.

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