Carabinieri del Mare, operazione “Sea Fish”: 6 quintali di merce sequestrata e 23 denunciati

Nel periodo in cui il consumo di pesce aumenta per la preparazione del cenone di Capodanno,  per il quale,  per tradizione, non possono mancare prelibatezze di mare di ogni specie sulle nostre tavole, pescatori di frodo e venditori irregolari danno vita a un business di pesca e vendita di prodotti ittici nocivi per la salute pubblica,  con una gran varietà di prodotti tenuti in cattivo stato di conservazione, che possono causare gravi malattie infettive. I questo caso clienti vengono attratti dai prezzi più convenienti di quelli delle pescherie, trascurando l’importanza delle certificazioni necessarie.  Per questo motivo è scattata all’alba di ieri  l’operazione dei Carabinieri del Servizio Navale di Torre del Greco agli ordini del Comandante Luogotenente Vincenzo Amitrano finalizzata  a  stanare il fenomeno nell’ambito della giurisdizione marina e costiera di competenza. L’operazione ha avuto inizio nella giornata di ieri, cominciando coi territori marini dei comuni particolarmente a rischio: Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Capri fino a Napoli S. Giovanni a Teduccio.  «Un dispositivo Navale dei Carabinieri di Torre del Greco di notevole efficacia e particolarmente calibrato per garantire ai Comandi territoriali la prosecuzione sul mare dei compiti Istituzionali: infatti, i due ambienti, terreste e marino, fisicamente separati, non presentano soluzioni di continuità operativa fra le attività che vi si svolgono e nei prossimi giorni i servizi di vigilanza preventiva e repressiva a mare e sulla fascia costiera saranno rafforzati, al fine di contrastare la pesca e la vendita di prodotti ittici nocivi per la salute pubblica. Nel corso dei primi pattugliamenti marittimi i nostri Benemeriti per la sicurezza del mare e della salute pubblica hanno già riscontrato gravi irregolarità denunciando  23 persone, già note alle forze dell’ordine, all’Autorità giudiziaria,  per aver pescato prodotti ittici in acque inquinate ed esposte in vendita in cattivo stato di conservazione. Inoltre, hanno sequestrato oltre  6 quintali di prodotti ittici nocivi che sono stati distrutti mediante affondamento in alti fondali marini con l’impiego della Motovedetta d’altura Carabinieri N517. I controlli alla filiera ittica commerciale si sono soffermati soprattutto alla ricognizione del pesce esposto in vendita per accertare se fosse realmente pesce di mare e munito della necessaria etichettatura che ne indicasse la provenienza, da qui il nome dell’operazione  “Sea Fish”.

Nel corso dell’operazione, sono state  controllate 45 tra navi ed imbarcazioni da pesca professionale e sportiva, 38 pescherie e 15 strutture ricettive turistiche di ristorazione. “Il costante lavoro dei Carabinieri del Servizio Navale di Torre del Greco, nell’ambito della propria specialità, è di straordinaria importanza per la tutela della sicurezza pubblica con un ritorno altamente positivo, in termini di deterrenza nei confronti di ogni forma di criminalità anche sul mare e per questo motivo esprimiamo pubblicamente i segni di una profonda gratitudine nei loro confronti”.  Sono queste le parole espresse dal Sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello.

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