Nel corso dell’incontro, è stato illustrato il «progetto di riqualificazione per l’area portuale» da parte del Consorzio nautico stabiese, che prevede, in particolare, «una clausola di salvaguardia occupazionale per il reinserimento al lavoro, in via prioritaria, dei lavoratori ex Stabia Porto percettori di indennità di mobilità in deroga scaduta il 30/6/2011». Il consorzio, attraverso il suo rappresentante, presente all’incontro, si impegna, dunque, a garantire «l’assunzione delle unità lavorative per un minimo di cinque ad un massimo di undici» specificando, comunque, «che tale assunzione dipenderà dalla fattibilità economico finanziaria del progetto, presentato in data 27/12/2011 all’Autorità portuale di Napoli».
Il sindaco ha rilevato l’«assoluta importanza della istanza di concessione così come presentata alla Autorità portuale e del relativo progetto, sia per quanto riguarda le prospettive di rilancio turistico della città, sia per quel che concerne l’indispensabilità dello stesso al fine di rioccupare un importante serbatoio di lavoratori in crisi, ciò a prescindere dalla identità dell’aggiudicatario della concessione che verrà individuato all’esito dell’apposita gara, la quale non potrà che concludersi con la concretizzazione di un progetto che preveda al suo interno, in maniera strutturale, la clausola di salvaguardia occupazionale dell’intero bacino dei lavoratori ex Stabia Porto».
Un’istanza che, secondo il primo cittadino, è particolarmente rilevante «al fine non solo di riconoscere alle attuali unità lavorative la proroga del trattamento di mobilità in deroga per il secondo semestre 2011 e per il 2012, nei limiti delle disponibilità, ma anche al fine dell’accesso delle stesse unità lavorative a programmi di formazione e riqualificazione professionale finalizzate al reimpiego».
Apprezzamento per le modalità di realizzazione del progetto è stato espresso dal rappresentante dell’Amministrazione regionale, perché «diversamente», i lavoratori ex «Stabia Porto» «avrebbero perso la possibilità di essere ricollocati al lavoro, tutto ciò in linea con le politiche del lavoro che l’attuale Amministrazione Regionale sta conducendo». A tal fine, l’Amministrazione regionale «si impegnerà a realizzare, con gli attuali strumenti a disposizione, tutti quegli interventi mirati alla riqualificazione professionale destinata alla ricollocazione dei lavoratori».
Le organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Failms) hanno invece ribadito la «necessità di continuare a sostenere i lavoratori di ex Stabia Porto con il relativo sostegno al reddito, fino alla loro ricollocazione», ritenendo «indispensabile che gli Enti attuino, nei tempi previsti, e cioè entro il primo semestre 2012, il progetto di riconversione e riqualificazione del porto di Castellammare di Stabia, in modo tale da dare certezza e sviluppo occupazionale alla città».
Quanto all’accesso degli ammortizzatori sociali in deroga, i sindacati presenteranno, nei prossimi giorni, a Regione e Italia Lavoro l’«elenco nominativo dei lavoratori ex Stabia Porto» aventi diritto.
“Anche in quest’occasione”, ha dichiarato il sindaco Bobbio, “come nelle precedenti, un lavoro serio ed assiduo da parte della mia Amministrazione sta portando risultati concreti su uno dei purtroppo numerosi fronti di crisi occupazionale in città. L’impegno è continuare su questa strada per assicurare finalmente, dopo anni e anni di promesse inutili, serenità e stabilità ai tanti lavoratori in difficoltà. È doveroso ringraziare, ancora una volta, per l’assiduità e la concretezza del sostegno assicurato in questa, come in altre vicende riguardanti il lavoro, l’assessore Nappi, i suoi uffici, il dott. Cavotta e le organizzazioni sindacali tutte. Un particolare ringraziamento, infine, per la dedizione e l’impegno profuso anche all’assessore Angiò”, ha concluso Bobbio.