“Abbiamo chiesto ufficialmente i bilanci della Tangenziale s.p.a. dal 2006 ad oggi – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il presidente di Federconsumatori campania Rosario Stornaiuolo – perchè vogliamo analizzare nel dettaglio tutte le spese e gli investimenti realizzati a Napoli da questa società. Abbiamo molti dubbi sulla gestione presente e passata e vogliamo approfondire tecnicamente il perchè degli aumenti di oltre il 40% negli ultimi 6 anni a nostro avviso ingiustificati ed ingiustificabili. Oltre al boicottaggio della stessa tangenziale, dei negozi del gruppo Benetton ( maggior azionista della tangenziale e finanziatore della lega nord ) ed alla protesta sui social network stiamo lavorando ad una importante azione legale anche perchè, va ricordato, è proprio di questi giorni lo scandalo della segnaletica su tangenziale e autostrade realizzata con materiali scadenti”.
“Vogliamo anche far presente – continuano Borrelli e Stornaiuolo – che tra aumenti della tangenziale, del bollo auto, dell’ rc auto e della benzina i campani ed in particolare i napoletani saranno coloro che saranno colpiti maggiormente dai super aumenti per il trasporto pubblico e privato in Italia. In poche parole i napoletani per i trasporti pubblici o privati pagheranno più di tutti gli altri cittadini italiani a fronte di servizi scadenti, inadeguati e mal funzionanti nella gran parte dei casi”.
“Da stamattina – spiega il conduttore Gianni Simioli che ha lanciato una campagna contro questi assurdi aumenti su Radio Marte Stereo – stiamo chiamando in diretta radiofonica i deputati eletti a Napoli per sapere perchè hanno consentito senza fiatare l’ aumento della tangenziale di Napoli che è gestita dall’ anas. Sono caduti tutti dalle nuvole. Addirittura qualcuno non sapeva neanche quanto costasse il pedaggio, tanto loro non lo pagano e quindi se ne fregano! Da martedì 3 Gennaio inviteremo i nostri ascoltatori a scrivere direttamente al presidente della Tangenziale l’ On. Paolo Cirino Pomicino per manifestare il loro pensiero e le loro proteste sulla sua gestione a info@tangenzialedinapoli.it.”