«Si tratta di una manovra che elimina – per negozi, bar, ristoranti, locali, grandi magazzini e supermercati – i vincoli di orario e quelli che impongono la chiusura per mezza giornata durante la settimana, oltre che domenicale e durante le festività. La legge tuttavia concede 90 giorni agli Enti Locali per adeguarsi. con direttive ad hoc che recepiscano la nuova disciplina. Noi chiediamo pertanto che il Comune stabiese aderisca alle liberalizzazioni e che lo faccia quanto prima».
«Nei prossimi giorni depositerò una interrogazione consiliare, finalizzata a chiedere l’adozione di una ordinanza che imponga una applicazione estensiva della legge finanziaria per il centro città, con eventuali piccoli correttivi per evitare speculazioni».
«E’ necessario cambiare rotta, atteso che è sotto gli occhi di tutti che quella che ci governa è sicuramente una Amministrazione Comunale che verrà ricordata per lo statalismo e le ordinanze che impongono divieti, multe, dinieghi di brindisi e minigonne. Chiediamo quindi una inversione di tendenza, quantomeno nella gestione del commercio cittadino, al fine di garantire alla città un maggior introito economico. Ciò ricordando che, pur essendo le liberalizzazioni, in una città statalista come la nostra sicuramente un bene, necessitano comunque di applicazione oculata e con correttivi».