La nave Nordstern, proveniente dall’Olanda e diretta a Napoli per il trasporto transfrontaliero dei rifiuti attualmente negli impianti Stir, è attraccata nel porto della città. La nave è giunta questa mattina alle 8, così e ripartirà dal molo 44, dove è ormeggiata, presumibilmente martedì prossimo carica di rifiuti.
Le operazioni di carico inizieranno lunedì, giornata lavorativa e non oggi o domani, giornate festive che avrebbero fatto lievitare ulteriormente il costo dell’operazione di carico sulla banchina. Ad aggiudicarsi il lavoro d’imbarco dei rifiuti è la società Merismar dell’imprenditore Klingenberg, contitolare della Magazzini Generali. Secondo indiscrezioni degli addetti ai lavori il costo finale dovrebbe aggirarsi sui 140 euro a tonnellate, compreso il nolo nave, trasporto e carico dell’immondizia. Una operazione, quella di lunedì prossimo, forse unica per le molteplici ordinanze, leggi e decreti che ne regolano il trasporto e l’imbarco.
Da fine gennaio sarà trasferito anche il tal quale, mentre per il sindaco di Napoli è ora che si plachino le polemiche perchè se la nave e qui è merito anche della Regione e della Provincia.
A dire il vero non siamo proprio sicuri che si stia parlando di “meriti”. Forse è vero che questa soluzione darà “respiro” al capoluogo campano, ma di certo non risolve realmente i problemi. Gli olandesi non sono dame di carità e si fanno ben pagare i carichi di “monnezza” che andremo a smaltire da loro. Ogni nave, capace di stivare dalle tre alle cinquemila tonnellate di rifiuti, ci costerà dai400 a700mila euro. A settimana da fine gennaio?!?
Con un ulteriore tocco di demagogia e populismo il buon De Magistris ha aggiunto: “Il secco alleggerirà gli Stir dove vanno anche i rifiuti delle altre province. Poi l’accordo ci fa ridurre i costi e questo significa che possiamo cominciare a ragionare sulla riduzione della Tarsu e pensare anche al passaggio da tassa a tariffa”.
Gennaro Cirillo