La nave cargo NordStern è arrivata nel porto di Napoli la mattina di lunedì: terminate le operazioni di imbarco dei rifiuti, la nave salperà di nuovo verso l’inceneritore olandese.
Alle operazioni di imbarco hanno assistito le massime autorità: sindaco di Napoli e presidente della Provincia in primis, hanno battezzato il viaggio: “I trasferimenti in Olanda – afferma il sindaco de Magistris – consentiranno di migliorare la situazione anche in provincia per i prossimi due anni, perché quanto previsto dal contratto per Rotterdam e per la provincia di Amsterdam”
Da fine gennaio infatti una nave a settimana porterà tra le 4mila e le 5mila tonnellate di rifiuti: de Magistris ha poi ricordato come “i costi che sosteniamo sono di gran lunga inferiori rispetto a quelli che paghiamo per il trasporto nelle altre Regioni italiane”.
“Un grande risultato che avrà utilità anche a Bruxelles per evitare la procedura di infrazione. Questa – ha concluso De Magistris – è la prova che, quando c’è la collaborazione istituzionale, qualsiasi risultato può essere raggiunto”
Parole di apprezzamento anche Luigi Cesaro, presidente della Provincia: “Personalmente sono fiducioso che presto la Regione Campania possa autorizzare il trasferimento all’estero del rifiuto ‘tal quale’. Diversamente non credo che questa operazione, utile a scongiurare possibili crisi, possa avere un futuro”.
Al momento infatti è previsto solo il trasferimento del rifiuto secco, ovvero di quello lavorato proveniente dagli impianti ‘Stir’ della provincia di Napoli: si tratta di circa 100mila tonnellate e il costo previsto è di circa 109 euro a tonnellate. L’autorizzazione del trasferimento del ‘tal quale’ consentirebbe di evitare il passaggio negli Stir e, accorciando i tempi per la lavorazione, di ridurre i costi.
“Nei prossimi anni vorrei cercare di non aumentare alcuna tassa nonostante i tagli nei trasferimenti imposti dal governo” – ha poi affermato il sindaco di Napoli – “Il prossimo passo può essere quello di aprire un tavolo con la Provincia per discutere della Tarsu e della sua trasformazione da tassa a tariffa, che è poi uno degli obiettivi posti in campagna elettorale”
Parole di dissenso arrivano invece dall’assessore regionale all’ambiente Romano: “Il carico della nave in arrivo dall’Olanda riguarda esclusivamente la frazione secca derivante dalla lavorazione degli impianti Stir, ossia la Fst, che normalmente si smaltisce, senza alcun problema, nell’impianto di termovalorizzazione di Acerra. – fa sapere l’Assessore – “ Non è assolutamente vero che l’impianto non riesca a ricevere e lavorare la produzione complessiva di frazione secca, in quanto il documento della Regione più volte richiamato si riferisce a una possibile previsione di scenario, al momento non effettiva”.
Proprio sul documento chiamato in causa dall’assessore, ci sono voci contraddittorie: la stessa Regione aveva dichiarato che l’inceneritore di Acerra aveva un passivo di 150 mila tonnellate da smaltire, come più volte affermato anche dall’assessore comunale all’ambiente Tommaso Sodano.
Mario De Angelis