“I writers hanno preso di mira ancora una volta la facciata della Pro Loco, l`associazione che gestisce l`info-point per i visitatori. Ancora una volta, a dare il benvenuto ai turisti, non ci saranno domani affreschi della Villa di Poppea bensì le scritte fatte con le bombolette spray da incivili, che hanno macchiato ancora una volta l`immagine della porta principale per il tesoro archeologico di Torre Annunziata. Oggi alle ore 16.45 una mia cara amica nonché una validissima collaboratrice della Pro Loco Rita Scognamiglio mi ha informato… non potete immaginare la rabbia, l`immensa delusione e tristezza infinita che mi ha assalito… una ferita al cuore! L`ultima volta ad ottobre siamo stati impegnati nella riverniciatura della facciata della Pro Loco, insieme con la ditta Guarro – Papa, avendo anche un incontro con gli studenti della vicina scuola superiore “Istituto Graziani” per sensibilizzarli affinché si prendano cura della zona e cerchino di evitare, in futuro simili anomalie. Con questo cari studenti non voglio dire che siete stati voi. Mi domando cosa dobbiamo ancora fare per evitare simili scempi? Non dobbiamo dimenticare che i turisti sono una risorsa per Torre. Accoglierli in questo modo vuol dire farli scappare via. Il 13 agosto 2009 i TORRESI NEL MONDO, armati di martello e scalpello, pittura e pennello, hanno ripulito e restaurato la facciata della Pro Loco. Nell`ottobre del 2010, i vandali tornano in azione. È stato un vero scempio ciò che è avvenuto in Via Sepolcri. E’ stata una triste notizia per noi che ci siamo battuti per cambiare il volto di questa struttura. Il 24 ottobre 2010, dopo il restyling di piazza Imbriani i TORRESI NEL MONDO di nuovo in scena, ritinteggiano la facciata della Pro Loco.
Ora penso che tocchi all`amministrazione comunale provvedere alla sorveglianza e tutela dell`unico ufficio turistico presente sul territorio.
Chi lotta puó perdere – chi non lotta ha giá perso! W Maria! W Torre!
Oscar Guidone – Presidente dei TORRESI NEL MONDO.“
E’ paradossale notare come cittadini di origine torrese emigrati ormai da tempo tengano al luogo natio, molto più di tanti residenti attuali, che se non imbrattano quantomeno osservano con indifferenza il degrado che riguarda gli edifici cittadini. Sebbene abbia ragione Guidone nel lanciare ora la patata bollente unicamente nelle mani dell’Amministrazione, non resta che augurarsi che l’agire di questi vandali non condizioni e demotivi cittadini che invece si impegnano attivamente per il risanamento della città. Bisogna puntualizzare però che le scritte che imbrattano le pareti esterne della Pro Loco, non sono opera di “writers”, come erroneamente li chiama il presidente dei Torresi nel Mondo, ma di vandali. I writers sono degli artisti che arricchiscono le zone urbane con le proprie opere. A questo punto, perché non chiedere proprio a loro di decorare le pareti con murales e colori che richiamino le peculiarità della città e che magari, proprio per la loro particolarità e bellezza, possano essere ulteriore spunto per mantenere il decoro della zona?
Anna Bottone