Istituita a Ercolano la “ Giornata della legalità”. Ogni anno in occasione del 14 gennaio si celebrerà un evento che vuole sancire essenzialmente l’affermazione della legalità all’interno di un perimetro urbano fortemente a rischio. Lo stesso sindaco Vincenzo Strazzullo si è mostrato particolarmente incline alla massima sensibilizzazione dei giovani sul delicato tema della Giustizia e del corretto relazionarsi dei cittadini alle Istituzioni Centrali. Inoltre per mantenere sempre vivo nella memoria comune il ricordo del Gen. dei Carabinieri Niglio tragicamente scomparso in un incidente si intitolerà un’arteria principale cittadina ad uno dei massimi esponenti della Benemerita dei nostri tempi. Il tutto non senza polemiche. Perché mentre da un lato si continuano a promuovere avvenimenti inneggianti alla trasparenza operativa e al vivere civile dall’altro nulla si muove sul fronte occupazionale in paese. A dirla lunga sulla condizione in cui versa la macchina comunale la realtà fatiscente del Comando Vigili : con un’anzianità media superiore ai venti anni di servizio e con i numerosi oneri di cui localmente il corpo si da istituzionalmente carico non si comprende come a oggi il tanto anelato concorso per la nomina di nuovi agenti resti vana speranza per la comunità degli scavi. Sarebbe assurdo addossare le responsabilità principalmente sui nuovi vigili giunti in mobilità a Ercolano : professionali e motivati come i colleghi più anziani da soli non potrebbero comunque espletare mansioni che dal commercio all’abusivismo, dalla viabilità alla notifica dei atti giudiziari presupporrebbero ben altra forza lavoro. “ Siamo onorati di ricordare – ha commentato il capo gruppo del Pd Luigi Fiengo – la memoria del Gen. Niglio in un momento particolarmente ostico attraversato dalla città. La forte recessione in atto impone l’ottimizzazione delle risorse locali e dei fondi pubblici da impiegare nella creazione di opportunità lavorative per i giovani ercolanesi. Chiediamo la massima cooperazione della cittadinanza che mai deve arrendersi al fatalismo rinunciatario e alla prevaricazione violenta di chi certamente non ha a cuore il futuro di Ercolano”. “ Radio politica” non crede realmente alla caduta dell’attuale amministrazione guidata dal primo cittadino Strazzullo : troppo attaccati, si mormora negli ambienti di palazzo, al gettone di presenza e a interessi personali numerosi membri dell’assise locale per decidere di andare nuovamente alle urne. Ma si sa Ercolano non è mai stata una realtà facile da amministrare ne tanto meno da comprendere da un punto di vista produttivo. Troppe infatti le occasioni sciupate, i “treni persi” perché la gente riponga ancora fiducia nel mondo politico locale.
Alfonso Maria Liguori