Terme di Stabia, Salvatore Piro (Pri) in pole per sostituire il dg Trevisan

Alle Terme di Stabia a breve cambierà ancora l’organigramma dirigenziale, infatti dopo la nomina ad amministratore unico di Francesco Paolo Ventriglia ci sarà un nuovo avvicendamento per quanto riguarda la poltrona di direttore generale: la carica attualmente è ricoperta da Carlo Trevisan che si è insediato circa sei mesi fa ma che è in procinto di rassegnare le dimissioni. Per rimpiazzare il manager veneziano è stato proposto il nome di Salvatore Piro, segretario cittadino del partito dei Repubblicani italiani della città di Torre del Greco e Commissario provinciale del Pri. Il nome di Piro è caldeggiato  dall’ex presidente delle Terme, Lino Dello Ioio, e dal consigliere comunale stabiese Lello Napoli, da due mesi passato tra le fila dei Repubblicani dopo essere stato eletto con la lista civica Agorà di cui lo stesso Dello Ioio è attualmente il leader. Il dg Trevisan, prima di andare via, presenterà il suo piano industriale per il rilancio del complesso termale afflitto da un buco in bilancio di oltre 6 milioni di euro e dalle sei mensilità arretrate per i 112 dipendenti. Un piano di rilancio, quello redatto dal manager veneziano, che prevede una rivoluzione all’interno del Solaro: l’eliminazione del laghetto dei cigni per far posto ad una piscina e la trasformazione del reparto fanghi in un centro commerciale che dovrebbe portare introiti attraverso la riscossione dei fitti. Intanto l’agitazione tra i lavoratori termali aumenta sempre di più, infatti le sigle sindacali hanno chiesto un consiglio comunale ad hoc per discutere della vertenza. Il prossimo 16 gennaio i rappresentanti sindacali si riuniranno al tavolo con i vertici aziendali per firmare il prolungamento della cassa integrazione fino al mese di marzo. Dal loro canto i termali, oltre a chiedere gli stipendi arretrati, vogliono un adeguato piano di rilancio aziendale.

Raffaele Cava

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