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Napoli: verso il Forum dei Comuni per i beni comuni

Il Forum dei Comuni per i beni comuni si terrà a Napoli il 28 gennaio promosso dal Comune di Napoli, un momento di incontro tra amministratori degli enti locali e movimenti per programmare una serie di proposte al governo e campagne di lotta da sviluppare in sinergia. Ci sono già state due tappe di preparazione a Roma e Venezia promosse dal Centro Studi Alternativa Comune e da liste civiche territoriali, per cominciare ad introdurre alcuni dei temi che saranno trattati nel Forum napoletano.

L’incontro al Maschio Angioino è stato promosso dal centro studi “Alternativa Comune” e dal gruppo consiliare “Napoli è Tua”. Presenti per l’occasione vari sindaci di vari comuni campani: Portici, Eboli, Casoria, Ottaviano, Pompei, S.Giorgio a Cremano, Ercolano, S.Sebastiano al Vesuvio, Melito, Pollica, Serre.

Il sidanco di Portici, Vincenzo Cuomo, si dichiara entusiasta dell’invito: “Il sindaco de Magistris traccia un solco: nei comuni l’idea della manovra Monti impatta fortemente, è allora il momento di concepire una alternativa reale, non solo politica ma economica, che inizi la trasformazione del concetto di città” – afferma il sindaco –  “Dobbiamo oggi confrontarci con politiche nuove, i movimenti oggi danno un forte contributo all’elaborazione politica. Difesa dell’ambiente e delle fasce deboli devono essere le misure per salvaguardare i nostri diritti”

Il sindaco di Pollica ferma il punto su importanti passaggi: “Discutere di cose concrete è essenziale: anche a Pollica abbiamo sperimentato forme di economie collettive e sono andate molto bene”.

Anche il sindaco di Serre si dichiara molto interessato: “Costruendo una rete tra amministratori e promuovendo la mobilitazione nella società, il contesto metropolitano può diventare terreno di sperimentazione di un modello diverso di amministrare le città in cui le imposizioni delle banche centrali non trovino spazio e riscontro”

Le parole del sindaco de Magistris chiariscono meglio l’idea di cosa accadrà il 28 gennaio. “Il 28 non sappiamo cosa nascerà – afferma de Magistris – “Cominciamo ad aprire l’ottica di pensiero: alternativa di pensiero non solo politica ma economica. Cambiare i modelli economici a partire dai municipi? Perché no? Dal sud può partire esempio di buona politica. Se il 28 verranno fuori buone cose, evitando polemiche inutili, io credo che si possa pensare davvero a qualcosa di nuovo”

Poi ancora sottolinea: “Dobbiamo evitare di fare l’errore del settarismo, cioè il dividersi tra chi vuole l’alternativa: dobbiamo concentrarsi sulla partecipazione e sulla qualità del servizio.”

Poi passaggi più ampi sulla politica: “Il Laboratorio Napoli della costituente dei beni comuni (approvato con una delibera comunale) è questo: sindaco, amministratori, municipalità, non vengono delegittimati, dalle assemblee del popolo, dalle consulte.”

“Il conflitto delle idee politiche che devono portare a una decisione è il sale della democrazia, che prima apparteneva solo ai partiti, che non devono essere delegittimati – conclude il sindaco – Ora c’è una fase nuova: i partiti non riescono più a contenere la voglia di politica del paese.”

Il 28 gennaio al Forum saranno presenti il governatore della Puglia Nichi Vendola, i sindaci di Cagliari, Bologna, Milano oltre a quelli di molte città campane. I comitati, le amministrazioni e i movimenti che parteciperanno, potranno realizzare dei veri e propri interventi ai tavoli di lavoro, previa prenotazione.

Mario De Angelis

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