La scuola De Filippo di via Matteotti non perderà i finanziamenti regionali utili ai lavori di ampliamento. L’amministrazione comunale fa in tempo, prima della scadenza del 31 dicembre 2011, termine ultimo per intervenire su una delicata questione protrattasi per diversi anni e mettere così fine ad un ingente spreco di danaro pubblico, approvando una delibera di giunta, resa immediatamente esecutiva, che predispone gli atti tecnici tra cui, il nuovo computo metrico, la stima dell’incidenza della sicurezza nel rispetto delle vigenti norme di edilizia scolastica e il nuovo elenco prezzi aggiornato al tariffario regionale corrente. Si rimane fiduciosi che a breve possa essere indetta una nuova gara per appaltare i lavori. Ci ha pensato il neo assessore all’Edilizia scolastica, nominato circa un mese fa, Silvio Perrotta, noto cardiologo che presta servizio presso l’ospedale Ascalesi di Napoli, a “riesumare” una questione destinata all’oblio. L’ampliamento del plesso scolastico di via Matteotti era previsto da un progetto elaborato ai tempi dell’ex amministrazione Riccardi nel lontano 2002, che si pose il problema di integrare la scuola media inferiore con l’elementare utilizzando le sue aree esterne che non sarebbero allocate su suolo privato. L’inizio effettivo dei lavori, dopo le solite lungaggini burocratiche, sarebbe dovuto avvenire alla fine del 2009 e la loro fine nel corso del 2011. Ad oggi, non è stata neppure posata la prima pietra. Il plesso scolastico è l’unico sul territorio ubicato su suolo privato ed il Comune paga un canone annuo di locazione di quasi 200mila euro. Numerose le accuse piovute, in questi anni, sull’amministrazione comunale, soprattutto dall’opposizione ed in particolar modo dall’Udc, nella persona del suo segretario cittadino Gaetano Punzo, di sprecare denaro dei cittadini. “Soldi che potrebbero essere utilizzati per ulteriori possibili interventi per la scuola, come l’aumento dell’esenzione dei tickets, a quello dei buoni libro, alla fornitura di nuove suppellettili”. Il costo complessivo dell’opera ammonterebbe a circa 2.704.068,69 euro, di cui 1.219.872, 44 euro con fondi finanziati con fondi di bilancio comunale e 650.000 euro con mutuo presso la Cassa Deposito e Prestiti. La situazione oggi presenta però ancora qualche nube. Attualmente il Comune è impegnato in una causa di arbitrato ancora in corso e costretto a fronteggiare contemporaneamente un contratto di rescissione in danno all’impresa E.DI.CA. costruzioni s.r.l., aggiudicataria dell’appalto. “Appena insediatomi, insieme ai miei collaboratori, abbiamo provveduto a spulciare carte, rivedere vecchi progetti ancora lontani dall’essere realizzati – racconta l’assessore Perrotta – ci siamo così imbattuti in tale questione che meritava la priorità e siamo intervenuti tempestivamente. Questa opera infrastrutturale deve essere compiuta, confidiamo, nel più breve tempo possibile ma ci sono dei tempi tecnici da rispettare tra cui quelli relativi all’indizione della nuova gara d’appalto”. Su quest’ultimo punto il segretario Udc in consiglio comunale, Gaetano Punzo, lancia una proposta:”Si aggiudichi il bando di gara secondo il principio della offerta economica più vantaggiosa e al massimo ribasso, per cui l’amministrazione potrà richiedere modifiche o migliorie al progetto originario, ad esempio in termini di energie alternative, di eco-sostenibilità, di manutenzione dell’opera”.
Claudio Di Paola