Scafati, Aliberti risponde agli attacchi sull’Ospedale Scarlato

Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti oggi ha risposto a quanti hanno attaccato in questi ultimi giorni l’amministrazione comunale sulla questione relativa all’ospedate Scarlato. Aliberti nel suo comunicato si è rivolto principalmente all’On. Guglielmo Vaccaro e del consigliere comunale Giuseppe Vitiello che intervistati avevano parlato di un presunto sistema clientelare messo in essere da questa amministrazione e sulle eventuali responsabilità relativamente alla chiusura dell’Ospedale M. Scarlato.

“Comincio ad essere preoccupato – ha così esordito Aliberti – del falso moralismo della sinistra e degli attacchi demagogici del consigliere Vitiello sull’emergenza democratica. La questione morale è stata messa in discussione proprio da quella parte politica che avrebbe il dovere di giustificare, invece, l’atteggiamento politico omertoso o di connivenza o di irresponsabilità che permise al signor Vincenzo Nappo, cittadino a loro noto, di costruire un’opera abusiva, durante il precedente mandato sindacale, nel cuore della città, senza predisporne il sequestro, come la legge avrebbe richiesto, forse per mero rispetto verso il proprietario. Il tutto in un’area che il Comune doveva espropriare dal lontano 2003 per realizzare un centro sociale con un finanziamento regionale che stavamo per perdere. Questi sono i segnali seri che avevano portato Scafati a vivere una seria emergenza democratica, associati ad una serie di atti amministrativi prodotti dall’ex sindaco, a detta della stessa sinistra, a vantaggio della propria famiglia: adesso sono di nuovo tutti insieme pur di abbattere chi li ha allontanati dalla gestione della città.

Relativamente all’ospedale e alla sua chiusura – ha aggiunto il primo cittadino – bene farebbe l’On. Vaccaro a ricordare le responsabilità della sua parte politica per lo sfascio che ha determinato in Campania in tema di sanità e la legge, la 16 del 2008, (quando ricopriva la carica di consigliere regionale), ultima approvata in Regione prima del commissariamento, con la quale si declassava ferocemente il nostro ospedale. Mi sarei aspettato dall’Onorevole ‘turista’ eletto anche con i voti degli scafatesi un atteggiamento serio, costruttivo e non demagogico: la sanità in Campania è stata commissariata dal Governo nazionale e tutti sanno che per riavere l’emergenza e tutte le cose straordinarie già ottenute grazie al mio personale impegno è necessario l’assenso del commissario Morlacco e il placet del Ministro della Sanità. Eppure mai l’onorevole scafatese e la sinistra si sono preoccupati di lavorare in questa direzione. Continuano a raccogliere firme per riaprire il Pronto Soccorso e la rete della emergenza indirizzate alla mia persona e non a Vaccaro che avrebbe la competenza sulla questione, probabilmente perchè anche a loro è chiaro che siamo di fronte ad un parlamentare sconosciuto che per giustificare la sua assenza dal territorio di Scafati viene a fare pagliacciate politiche e per darsi un ruolo e per una visibilità ad attaccare il Sindaco.. Dimostrazione ulteriore di ciò è la questione fiume Sarno i cui lavori di dragaggio sono stati fermati dal Ministero dell’Ambiente. Anche in questo caso – ha concluso il sindaco Aliberti – mai ho sentito o visto il Vaccaro spendere un suo interessamento per la causa: se questa è l’alternativa Scafati davvero rischia di ritornare in una nuova emergenza democratica. Sull’Ospedale e sul Sarno, al di là delle firme di facciata di chi vuole solo strumentalizzare rimane il mio personale impegno per  riaprire non solo l’Ospedale con le specialità già ottenute ma anche il Pronto Soccorso e l’Emergenza tutta”.

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