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Castellammare, i dipendenti Multiservizi incrociano le braccia. Bobbio: “Sciopero insensato”

Dopo le 48 ore di sciopero dei dipendenti della Multiservizi la città stabiese ripiomba in una nuova mini-emergenza. L’amministrazione comunale ha cercato di tamponare ma con scarsi risultati. Di seguito viene riportato il comunicato delle sigle sindacali e la risposta del sindaco Luigi Bobbio. “I Dipendenti della Multiservizi si asterranno dal lavoro il 16 e il 17 gennaio 2011 per due motivi. In primo luogo per aderire allo sciopero indetto dalle  Segreterie Nazionali FP CGIL  – FIT CISL –  UILT – FIADEL a seguito della rottura delle trattative sul rinnovo contrattuale da parte di Fise/Assoambiente. In secondo luogo, per opporsi alla gestione della Società da parte del Sindaco, del Direttore Generale e dell’Amministratore e al loro assordante silenzio rispetto alle denunce promosse dalla R.S.A. Lo sciopero non potrà che riflettersi sulla Collettività che è costretta, per l’ennesima volta a sopportare i costi di una politica e di un governo locale caratterizzati da incongruenze, inerzie e inettitudini. In particolare, né l’Amministrazione, né il Direttore Generale, né l’Amministratore si sono posti il problema di come affrontare la rimozione dei rifiuti che verranno ad accumularsi a seguito dei due giorni di sciopero. Omissione tanto più grave per il fatto che il giorno successivo alla conclusione dello sciopero, la città festeggia il proprio Patrono. Questo dà il senso dell’attuale situazione della Multiservizi”. 

“In quanto sindaco, ringrazio a nome della città di Castellammare di Stabia i dipendenti della società «Castellammare di Stabia Multiservizi» per avere scelto di aderire ad uno sciopero nazionale durato ben due giorni, lasciando che la città ripiombasse purtroppo in una nuova mini-emergenza rifiuti con cumuli di spazzatura non raccolta ormai da quarantott’ore. Informo la città che si è cercato di ovviare, almeno in parte, nei limiti purtroppo ristretti della normativa vigente in materia di diritto di sciopero e servizi essenziali, con la precettazione di una purtroppo assai ridotta aliquota di dipendenti della società ma, con ogni evidenza, ciò non è stato sufficiente. La città deve inoltre sapere che la RsA, con lettera inviata all’Amministrazione comunale e con comunicato sindacale, ha dichiarato di scioperare non solo in adesione alle motivazioni dell’astensione proclamata in sede nazionale, riguardante la rottura delle trattative sul rinnovo contrattuale, ma ha altresì addotto, a ulteriore motivazione dello sciopero, la «necessità di offrire una risposta netta all’assordante silenzio del sindaco, dell’amministratore unico e del direttore generale…». I lavoratori aderenti allo sciopero, quindi, hanno deliberatamente scelto di far ricadere sull’intera città di Castellammare di Stabia un loro personalissimo, soggettivo e assolutamente opinabile e discutibile disagio attuando uno sciopero almeno in buona parte volto a esercitare pressioni sull’Amministrazione comunale”. Lo ha detto il sindaco, Luigi Bobbio.

“Questo comportamento è, quindi, a tuttora oggetto di attenta valutazione da parte di questa Amministrazione sotto tutti i profili, al fine di verificare se e quali conseguenze ne possano derivare nelle sedi competenti. Ciò che lascia stupiti e francamente indignati è, fra le altre, la circostanza che questo atteggiamento prevaricatorio e del tutto disinteressato ai bisogni della collettività civile stabiese venga adottato da chi, correttamente e doverosamente, ha beneficiato di numerose iniziative adottate dalla mia Amministrazione volte a stabilizzare, mettere in sicurezza e rilanciare l’Azienda e i suoi lavoratori, non ultima delle quali l riconoscimento di un adeguamento contrattuale sotto il profilo del corrispettivo economico in favore della stessa Multiservizi che, per anni, era stata lasciata dalle precedenti Amministrazioni a meno della metà del valore economico reale delle prestazioni ad oggetto del contratto con il Comune, conferendo altresì alla stessa Multiservizi nuovi settori di attività contrattualizzati e debitamente finanziati”, ha aggiunto Bobbio.

“Ma tant’è. Giova solo, per finire, evidenziare e assicurare che la potente opera di accertamento e di risanamento interno alla società proseguirà senza guardare in faccia a nessuno per scoprire criticità del passato e del presente delle quali, all’esito, la città e le competenti autorità verranno debitamente informate. Evidentemente, peraltro, questa opera di acquisizione di dati interna alla società deve aver già fortemente spaventato qualcuno, come è facile evincere anche dall’attacco mediatico e non solo che taluni esponenti dell’opposizione consiliare stanno, con evidente manovra diversiva, concentrando in diverse sedi proprio sulla gestione attuale della società Multiservizi. Vengono schizzate in giro, nei modi più vari, accuse infondate e calunniose cui darò debita risposta in un altro comunicato rivolto alla città riservandomi poi ogni dura azione nelle sedi competenti. Sin d’ora anticipo solo che, rispetto alle calunniose affermazioni degli ultimi giorni, l’azione dell’Amministrazione in carica è stata concretamente diretta a riportare l’ordinaria e corretta gestione della società secondo normative oggi ribadite dal legislatore, ma vigenti già dal 2008. L’azione condotta dall’Amministrazione comunale, per la prima volta nella storia della società, ha introdotto l’obbligo di espletamento di procedure di evidenza pubblica, quasi mai espletate in passato, l’obbligo di concorsi nelle assunzioni, l’obbligo di report periodici e quant’altro per attuare il controllo analogo. Ai lavoratori, quelli veri, della Multiservizi cui tengo in maniera somma lancio solo un appello: non fatevi più usare da qualche caporione che probabilmente su di voi e sul vostro lavoro ha per anni costruito le sue parassitarie fortune”, ha concluso Bobbio.

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