L’evento ha avuto sia momenti musicali con le esibizioni dei maestri Peppe Barra ed Espedito De Marino sia momenti di riflessione.
Il sindaco Aliberti ha dichiarato: “La cultura rappresenta una pietra miliare della nostra azione amministrativa, nonostante la situazione di crisi che stiamo attraversando. Essa infatti rappresenta una momento qualificante per la città. Con questa serata abbiamo inteso omaggiare il grande maestro Murolo ed evidenziare la sua grande caratura di artista internazionale. Devo ringraziare per l’organizzazione della serata soprattutto Espedito De Marino che è stato un grande allievo di Murolo e la dottoressa Maria Benevento”.
In seguito si è espresso Salvati: “Con questa serata si chiude la rassegna di eventi per il natale. Sottolineando che abbiamo speso pochissimo per queste iniziative, credo che la cultura debba essere indirizzata alla collettività. L’omaggio a Murolo è doveroso non solo per quanto Murolo ha rappresentato a livello internazionale ma anche perché lo stesso aveva un rapporto molto forte con la città di Scafati. Espedito De Marino è un testimone della grandezza artistica di Murolo”.
Vittorio Minneci ha aggiunto: “Questo evento è straordinario sia per la persona che stiamo ricordando e sia per gli artisti che si sono esibiti questa sera: Peppe Barra e De Marino. Voglio sottolineare il libro che ha scritto Espedito De Marino che ci manifesta il profondo affetto ed il legame artistico che lo ha legato al maestro Murolo”.
Dopo ha osservato Peppe Barra: “A Murolo mi lega un profondissimo legame familiare. Lo conoscevo dall’infanzia e sono testimone della sua mitezza e di tanti aneddoti che lo circondavano”.
Maria Benevento ha aggiunto, ricordando una celebre frase del maestro: “Se voi conoscete un popolo dovete conoscere la sua musica. Questa affermazione di Murolo è emblematica e rafforza il significato antropologico e culturale della musica”.
Infine ha concluso Espedito De Marino: “Questa iniziativa ed il libro che ho scritto vogliono esprimere il mio legame artistico – affettivo nei confronti di questo genio della musica, quale è Murolo. Inoltre è necessario far risaltare il significato morale e culturale dell’evento stesso”.
Aniello Danilo Memoli