L’ordinanza di custodia in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Napoli, Dott. Tullio Morello su istanza dei P.M. Falcone e Filippelli, vede indagate ben 40 persone tutte originarie dell’area torrese e dell’agro nocerino, accusate a vario titolo in relazione a diversi episodi di traffico di stupefacenti dalla Spagna e dall’Olanda.
Le indagini, iniziate nell’agosto 2006 sotto la direzione della D.D.A. di Napoli e condotte dal gruppo operativo antidroga partenopeo, hanno portato all’arresto del Lamberti in relazione ad una presunta collaborazione logistica fornita – a dire dell’accusa – agli organizzatori di un trasporto finalizzato alla importazione di droga dai Paesi Bassi.
L’uomo, difeso dall’Avv. Michele Avino di Sant’Egidio del Monte Albino, si è sempre proclamato estraneo ai fatti contestatigli; e proprio sulla base della sua incensuratezza e della sostanziale mancanza del requisito della pericolosità sociale, oltre al decorso di un considerevole lasso di tempo dai fatti contestati (che risalgono al 2006), la dodicesima sezione del Tribunale del Riesame di Napoli, all’esito della camera di consiglio dello scorso 10 gennaio, in accoglimento delle deduzioni e delle istanze formulate dal legale, ha ritenuto insussistenti le particolari esigenze di cautela che avrebbero giustificato la permanenza in carcere del Lamberti.
L’abbraccio dei familiari si unisce alla soddisfazione dell’Avv. Avino per un provvedimento che getta una prima luce di verità sulla posizione del Lamberti rispetto a questa triste vicenda.