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Parco Pubblico di Pomigliano: si attende il consiglio comunale del 28 gennaio

Si attende la fine del mese perché il confronto politico torni nel vivo, intanto si registra un mese di gennaio per la vita politica di Pomigliano d’Arco, piuttosto privo di novità al ritorno dalla pausa per le festività natalizie, ma appunto lo scenario politico entrerà nel vivo con due sedute di consiglio comunale a fine mese, a partire dal 25 con una seduta ordinaria di consiglio comunale, e poi il 28 gennaio con una seduta di consiglio monotematica dedicata alla riqualificazione del parco pubblico dove interverranno anche i componenti del comitato parco pubblico e  tutti coloro che vorranno apportare il loro contributo, decisione che è maturata da parte della maggioranza dopo l’ottimo esperimento di cittadinanza attiva tenutosi lo scorso dicembre 2011 presso il palazzo dell’orologio sede della biblioteca comunale, con l’iniziativa organizzata dal comitato parco pubblico di cui vi abbiamo già raccontato nelle passate edizioni, ove fu presentata la proposta di riqualificazione alternativa a quella dell’amministrazione comunale. Il tema della riqualificazione del parco pubblico è infatti un tema molto sentito dalla cittadinanza pomiglianese, e l’originario piano di riqualificazione presentato dall’amministrazione comunale suscitò numerose polemiche e dure proteste che portarono appunto cittadini e militanti di movimenti e partiti d’opposizione a costituirsi nell’attuale comitato parco pubblico. Dunque partecipazione e riqualificazione di un importante opera pubblica qual è il parco pubblico Giovanni Paolo II, ma a detta di alcuni componenti del comitato, questo esperimento di cittadinanza attiva riguardante sarebbe solo il preludio ad un modo di partecipare attivamente e costantemente alle scelte operate dall’amministrazione comunale con riferimento anche ad altri settori, insomma un vero e proprio metodo di partecipazione attiva dei cittadini alle scelte fondamentali e strategiche che riguardano la visione di città nel suo insieme. Ormai a Pomigliano c’è un fermento che non si notava da molto tempo, ed i cittadini desiderosi di cambiamento, sono disposti a mettersi in gioco anche personalmente, e sono pronti a dare il proprio contributo alle scelte politico-amministrative della città.

Massimo Venturi

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