«Dopo un iter burocratico durato circa tredici anni, abbiamo finalmente ottenuto dal Comune la licenza edilizia per la costruzione della nuova chiesa, grazie all’impegno del sindaco dott. Antonio Varone e dell’ onorevole, nonché ex-sindaco di Sant’Antonio Abate, Gioacchino Alfano, deputato al Parlamento (sezione Economia e Finanza); grazie a quest’ultimo, infatti, sono stati stanziati 430.000 euro per la realizzazione dell’ edificio».
Parole di don Luigi Elefante in merito alla realizzazione della nuova Chiesa che sorgerà in località Pontone a Sant’ Antonio Abate, i cui lavori partiranno a breve.
A giorni infatti sarà nominata la ditta che si occuperà di realizzare i lavori che sarà nominata dalla Curia arcivescovile di Castellammare di Stabia.
Il 30 dicembre 2010, davanti al notaio Iazzetto, è stato inoltre legalizzato il Comitato “Gesù Redentore pro erigenda chiesa”. Presidente del Comitato: Filippo Torrente; tesoriere: don Luigi Elefante.
Il Comitato provvede alla raccolta del 5 per mille per favorire le opere di aggregazione sociale.
L’architetto Enrico Sicignano, di Gragnano, ha realizzato il progetto per la costruzione della chiesa, per la cui realizzazione sono necessari circa 4 milioni di euro: già stati stanziati 430.000 euro grazie all’impegno di Alfano, e 1.600.000 euro dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana).
Il 6 gennaio 2011, giorno della celebrazione dell’Epifania, c’è stata una processione dal punto in cui sorgerà la nuova chiesa fino al punto in cui sorge la chiesa vecchia, ossia quella che era stata dichiarata inagibile ma che attualmente, dopo essere stata riconsacrata, è aperta a tutti.