Dopo la corsa forsennata all’ultimo litro di benzina, che non pochi disagi ha creato alla circolazione nella serata precedente, si estende oggi la protesta degli autotrasportatori alla strada statale e Via circumvallazione esterna.
Il blocco dunque si sposta dai caselli autostradali alle strade statali e a quelle provinciali e non c’è pace per gli autisti di camion ma ciò che più preoccupa è l’arresto intimato alla circolazione anche dei piccoli furgoni. All’altezza degli svincoli da e per Casoria, infatti, lo scorrimento è interrotta dalla protesta dei nuovi indignati che pur nella protesta pacifica contro le liberalizzazioni proposte dal Premier Monti creano disagi tali da giustificare l’intervenuto sul luogo dei vigili, a loro volta limitati di fronte alla protesta.
Le richieste di alt sono iniziate dalla prima mattinata dirette a camion ancora carichi di merce dal legname agli alimentari ma causando code chilometriche anche per le auto civili impedendo di utilizzare gli svincoli autostradali e ancor peggio il regolare flusso per le cittadine limitrofe quali Afragola e Volla.
Ai malcapitati autisti di furgoni che hanno provato a divincolarsi dalle vere e proprie barriere umane formatesi , per ora sembra risparmiata il terrore del pericolo di atti vandalici diretti a proprio carico ed in particolare alle ruote degli autoveicoli, altrove vittime di squarci e aggressioni varie. Nella suddetta zona per ora, dunque, non si registrano danni ai veicoli o persone anche perchè la maggior parte dei fermati acconsente a fermarsi, condividendone le ragioni, tuttavia non mancano cori di protesta e turpiloqui vari.
Si spera in un confronto prossimo tra il Governo e i rappresentanti dei nuovi indignati ma intanto ciò che preoccupa i cittadini dei paesi vesuviani, oltre al campeggiare dei minacciosi cartelli ai distributori dell’esaurimento carburante, sono soprattutto il rincaro prezzi, già confermato dalla Coldiretti, e le folle segnalate ai supermercati in queste ore.
Stella Porricelli