La protesta dei Tir si allarga nella provincia di Napoli

Dopo la corsa forsennata all’ultimo litro di benzina, che non pochi disagi ha creato alla circolazione nella serata precedente, si estende oggi la protesta degli autotrasportatori alla strada statale e Via circumvallazione esterna.

Il blocco dunque si sposta dai caselli autostradali alle strade statali e a quelle provinciali e non c’è pace per gli autisti di camion ma ciò che più preoccupa è l’arresto intimato alla circolazione anche dei piccoli furgoni. All’altezza degli svincoli da e per Casoria, infatti, lo scorrimento è interrotta dalla protesta dei nuovi indignati che pur nella protesta pacifica contro le liberalizzazioni proposte dal Premier Monti creano disagi tali da giustificare l’intervenuto sul luogo dei vigili, a loro volta limitati di fronte alla protesta.

Le richieste di alt sono iniziate dalla prima mattinata dirette a camion ancora carichi di merce dal legname agli alimentari ma causando code chilometriche anche per le auto civili impedendo di utilizzare gli svincoli autostradali e ancor peggio il regolare flusso per le cittadine limitrofe quali Afragola e Volla.

Ai malcapitati autisti di furgoni che hanno provato a divincolarsi dalle vere e proprie barriere umane formatesi , per ora sembra risparmiata il terrore del pericolo di atti vandalici  diretti a proprio carico ed in particolare alle ruote degli autoveicoli, altrove vittime di squarci e aggressioni varie. Nella suddetta zona per ora, dunque, non si registrano danni ai veicoli o persone anche perchè la maggior parte dei fermati acconsente a fermarsi, condividendone le ragioni, tuttavia non mancano cori di protesta  e turpiloqui vari.

Si spera in un confronto prossimo tra il Governo e i rappresentanti dei nuovi indignati ma intanto ciò che preoccupa i cittadini dei paesi vesuviani, oltre al campeggiare dei minacciosi cartelli ai distributori dell’esaurimento carburante, sono soprattutto il rincaro prezzi, già confermato dalla Coldiretti, e le folle segnalate ai supermercati in queste ore.

Stella Porricelli

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