È di qualche ora fa il comunicato ufficiale del PdL. Il compito di guidare il partito in Campania in questa fase burrascosa spetta al senatore Francesco Nitto Palma. L’ex guardasigilli, già chiamato al governo nell’ultima fase, è stato indicato quale commissario straordinario da Silvio Berlusconi ai sensi dell’art. 48 dello Statuto del Popolo della Libertà, d’intesa con il Segretario politico nazionale, Angelino Alfano.
Nitto Palma si è distinto per una brillante carriera in magistratura. È stato prima giudice istruttore a Vicenza, poi sostituto procuratore della repubblica di Roma e, ancora, sostituto procuratore nella Direzione nazionale antimafia. Questo cursus honorum è stato culminato nella consacrazione politica. Ha intrapreso l’attività politica con l’adesione a Forza Italia. Come candidato della Casa delle Libertà è stato deputato nel 2001, nella circoscrizione Veneto II. È stato presidente della Commissione Giurisdizionale per il Personale alla Camera dei Deputati, membro della Commissione Affari Costituzionali e di quella sulla criminalità organizzata. Dal 2006 è senatore ed è stato vice-presidente della Commissione Affari Costituzionali.
Nel 2008 è stato è stato nominato sottosegretario al Ministero dell’Interno nel Governo Berlusconi IV, fino alla sostituzione del dimissionario Alfano al Ministro della Giustizia.
Si tratta di una personalità carismatica, che ha saputo farsi apprezzare per il suo ruolo all’interno del partito e nelle istituzioni. L’indicazione di un magistrato come commissario in Campania potrebbe avere un significato simbolico forte. La criminalità organizzata non è nel partito. Le scelte del PdL indicano la volontà di contrasto e la sicurezza dell’infondatezza delle accuse mosse all’ex coordinatore regionale, Nicola Cosentino.