Oplontiamo e Vegeteriani Campania uniti contro i maltrattamenti agli animali da circo

Le associazioni Vegetariani Campania e Oplontiamo hanno presentato al primo cittadino di Torre Annunziata, Giosuè Starita, una proposta per regolamentare la presenza in città di circhi con animali.

Martina Coppola, responsabile territoriale dei Vegetariani Campania, ha spiegato le motivazioni della stesura del regolamento, che si spera sarà approvato dal sindaco: “Con questa nostra iniziativa, abbiamo inteso ricordare al sindaco che il programma elettorale da lui sottoscritto nel 2007, e col quale ottenne i voti anche di molti cittadini sensibili alle tematiche animaliste, andava nella direzione di una maggior attenzione alla tutela degli animali tutti e della sensibilizzazione, in particolare dei minori, al rispetto di essi. Il circo che utilizza animali è altamente diseducativo, in particolar modo per i bambini, che nella nostra città molte volte vivono già in uno stato di degrado e di barbarie allarmante, per cui sarebbe meglio mostrar loro come sia importante coltivare inclinazioni artistiche (come quelle di un trapezista, di un acrobata), piuttosto che mostrar loro, per l’ennesima volta, che bisogna sopraffare il più debole, anche solo per divertirsi. Questi animali vengono sottratti alle loro madri e al loro luogo d’origine sin da cuccioli, costretti poi a vivere quasi sempre, e per tutto il resto della loro vita, in spazi angusti di certo non conformi alle loro naturali esigenze, sottoposti a temperature per loro poco congeniali, e a vivere incatenati quasi tutto il tempo (come succede agli elefanti)”.

Aggiunge poi Pietro Farro, presidente di Oplontiamo: “Sappiamo bene che la legge italiana non vieta l’attendamento dei circhi con animali, quindi, qualsiasi atto amministrativo disponesse ciò sarebbe facilmente impugnabile al TAR con certezza di sconfitta da parte del Comune. Ma il regolamento che abbiamo proposto, impone dei vincoli tutti ampiamente legali e quindi esso è esente da qualsiasi censura di illegittimità. Si tratta di imporre delle regole ai circhi che chiedono l’attendamento in città, regole che, ove rispettate significherebbero tutela degli animali. Ci auguriamo che il sindaco, prima della fine del suo mandato, prenda posizione sulla nostra richiesta. È un atto che non costa nulla ma che sarebbe davvero un passo importante verso la civiltà”.

E’ ancora il presidente di Oplontiamo, a spiegare anche come è nato tutto: “L’arrivo in città del Circo Orfei ci ha spinti a riprendere un vecchio nostro argomento: quello del rispetto di tutte le specie animali, cosa che purtroppo nei circhi non avviene. Per far sì che un animale svolga delle attività totalmente contrastanti con la propria natura spesso si ricorre all’uso della violenza e della tortura, come ad esempio per far alzare alternativamente le zampe ad un orso e per addestrare un elefante si ricorre a piastre e pungoli elettrici (nel passato a braci ardenti), per far “sorridere” un pony lo si punge ripetutamente sul muso con uno spillone, in modo che durante lo spettacolo si ricordi il dolore ed esegua l´esercizio”.

Tutto è nato dunque, durante le festività natalizie, quando l’attendamento sul suolo cittadino del Circo Orfei aveva suscitato la reazione degli animalisti che hanno ripetutamente manifestato contro i maltrattamenti subiti dagli animali.  Le regole proposte dalle due associazioni permetterebbero a poche compagnie circensi di attendare in città. Questo però, si spera sia da sprono affinché i circensi evitino la presenza degli animali negli spettacoli e si concentrino sulle parti che mettono in mostra le loro indiscutibili qualità artistiche.

L’accettazione del protocollo da parte dell’Amministrazione e lo sforzo di aderirvi da parte del maggior numero possibile di circhi, sarebbe un grande gesto di civiltà, amore per l’arte e soprattutto rispetto per la vita.

Anna Bottone

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