Sono 75 i dipendenti dell’azienda Aprea Mare di Torre Annunziata che rischiano il licenziamento. Infatti il sostegno della cassa integrazione per loro terminerà alla fine del mese. Il cantiere nautico conta ben 165 impiegati ed ora per quasi la metà incombe l’incubo licenziamento. I lavoratori hanno dichiarato lo stato di agitazione e sono in presidio presso la sede di Aprea Mare. Temono per il loro futuro occupazionale visto che dopo il sostegno della cassa integrazione che terminerà il 31 gennaio non gli è stata data nessuna garanzia. Il cantiere torrese è una delle realtà produttiva più consistenti della città, ma, dopo il vertiginoso calo di fatturato e la mancanza di commesse, l’azienda rischia il tracollo. Doveva essere il volano di Torre Annunziata, la chance per lo sviluppo occupazionale del territorio ed invece ad appena 10 anni dal suo insediamento la metà dei lavoratori rischiano di andare a casa. Aprea Mare è specializzata nella costruzione dei gozzi sorrentini, detti le ‘Ferrari del mare’. Per essere lanciata sul mercato l’azienda furono messi a disposizione ben 50 milioni di euro di investimenti, di cui circa la metà consistenti in aiuti pubblici (finanziamenti e agevolazioni fiscali). L’ultima batosta fu l’abbandono del socio Ferretti, nel 2010, quello fu il primo campanello d’allarme per gli operai. La speranza dei lavoratori è che intervenga qualche imprenditore che possa tirare il gruppo fuori dal pantano in cui si trova.