Castel Volturno,Mazzarri:”Contro il Genoa farò turn over ma non vi dico chi gioca…”

Walter Mazzarri allenatore del Napoli, ha parlato in Conferenza Stampa a Castel Volturno alla vigilia del match di Campionato contro il Genoa. Ecco quanto evidenziato da Il GazzettinoVesuviano.com

Mazzarri sulla squalifica: “Due giornate no. L’arbitro ha equivocato, faremo ricorso. Il mio intento principale era quello di non far perder tempo agli avversari, era un imput ai miei giocatori. La scorrettezza l’ha fatta Nilmar, io volevo solo raccogliere il pallone per rimetterlo in gioco. Lui volutamente con il piede me l’ha scansato. Su questo credo che, grazie anche ai filmati, ci sono buone speranze”.

La gara contro il Genoa: “Al di là di ogni discorso, il Genoa è una squadra molto forte, che si è anche rinforzata in questo mercato. Il 6-1 è una logica conseguenza di quello che ci stava capitando in quel periodo, quando venivamo rimontati quasi sempre. E dissi ai miei di non sentirsi mai sicuri, nemmeno con tre gol di scarto. Poi due tiri da fuori determinarono il quinto e il sesto gol. Credo che il risultato comunque non influirà nella patrita di domani, il Genoa farà una partita importante a prescindere, così come il Napoli. Non servono altri stimoli. Proiezioni per il girone di ritorno? L’unica cosa cui penso è la partita con il Genoa”.

Turn over: “Non abbiamo mai avuto una settimana tipo. Davanti a noi abbiamo 8 partite in 27 giorni, devo ruotare i giocatori per non incorrere in infortuni o a un rendimento inferiore a quello che possono dare. Vedrete domani le scelte che farò. So già comunque che se i risultati non mi daranno ragione verrò attaccato”.

Troppi gol subiti: “Infatti con  l’Inter non l’abbiamo preso e abbiamo vinto. Dobbiamo giocare sempre come siamo, i risultati arriveranno. Il calcio comunque non è una scienza esatta, giocar bene non significa sempre vincere. Io devo lavorare sulla testa dei miei giocatori per non fargli sentire troppo la pressione”.

Napoli grande con le grandi e piccola con le piccole: “Noi siamo obbligati contro le grandi squadre a tirare sempre fuori il massimo perchè altrimenti soccomberemmo. Può capitare allora che in altre partite non si riesca ad avere la medesima concentrazione. E a volte non c’è tempo nemmeno per recuperare, si gioca in continuazione e io non riesco a lavorare come vorrei”.

L’ abbraccio con Inler: “Quell’abbraccio ha un duplice scopo. Volevo gratificare lui e dare un imput ai nostri tifosi. Devono capire che sin quando ci sono io i calciatori daranno il massimo per questa squadra, e vorrei fossero sostenuti anche se sbagliano tre passaggi di seguito. Poi al novantesimo si può contestare, ma non durante la partita. Si rischia di perdere un giocatore importante, come stava succedendo l’anno scorso con Gargano”.

La formazione contro il Genoa: “Non vi dico niente, saprete tutto domani”.

La chiave tattica di Genoa – Napoli: “Fase passiva feroce e fase attiva velocissima. Non sempre ci riusciamo, ma questo è il nostro marchio. Questo Napoli ha dimostrato di saper far male sia con le ripartenze, quando è attaccato, sia con il gioco, quando attacca. Con l’Inter la cosa che mi ha fatto arrabbiare è stata che abbiamo aspettato troppo per fare il secondo gol”.

Napoli protagonista in Champions e Coppa Italia : “Può anche darsi, di sicuro il mio modo di pensare non cambia, cercherò di trasmettere tutto quello che ho a prescindere dal fatto che si giochi in Champions, in coppa Italia o in campionato. In ogni caso io non posso sapere quello che scatterà nella mente dei giocatori. I ragazzi ci provano sempre, fino all’ultimo minuto come a Siena, dove abbiamo sfiorato la vittoria. Alla fine tireremo le somme”.

Lavezzi soffre la concorrenza di Pandev: “I giocatori devono capire che l’allenatore fa le scelte per il bene della squadra. Va sempre mostrato rispetto per il compagno che entra”.

La gara contro il Genoa in chiave rimonta vale sei punti: “Marassi è uno dei campi più difficili dove giocare. E’ una trasferta ostica, a Genova ha perso anche l’Udinese”.

Cosimo Silva

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano