Il prefetto di Napoli Andrea De Martino ha chiesto nelle ultime ore lo scioglimento del Comune di Gragnano per infiltrazioni camorristiche. L’ultima parola spetterà ora al Ministero dell’Interno, che dovrebbe decidere entro i prossimi giorni. Dopo aver vagliato la relazione dei commissari, quindi, sono infauste per il sindaco Annarita Patriarca le conclusioni della Prefettura. Tutto è partito dall’ inchiesta per brogli elettorali aperta dai magistrati della Direzione Distrettuale di Napoli. Secondo gli inquirenti nella tornata elettorale del 2009 venne commessa una serie di brogli per inficiare il voto. Appena due settimane fa, il presidente dell’assise cittadina Giuseppe Coticelli fu ritenuto dai magistrati mandante dei brogli e condannato in primo grado a 3 anni e 2 mesi di reclusione, pena sospesa, insieme all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. A questa vicenda giudiziaria, si aggiungono poi le istruttorie dell’Antimafia, composte da vari filoni, nel tentativo di accertare eventuali condizionamenti della criminalità organizzata nell’attività amministrativa. Non a caso la commissione d’accesso ha chiesto ai pm molte informative raccolte dai carabinieri.