Terme di Stabia in crisi, i lavoratori chiamano la città: lunedì tutti in piazza

Terme di Stabia: Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usae hanno chiamato a raccolta le organizzazioni studentesche, i commercianti e i lavoratori delle altre realtà produttive stabiesi in crisi per scendere in piazza lunedì prossimo 30 gennaio. Con un manifesto i termali hanno inoltre chiamato a raccolta tutti i cittadini: «Dopo gli operai Fincantieri – si legge nel testo del documento da distribuire in città – sembra che il destino abbia deciso che anche i termali debbano lottare per evitare la chiusura di una importante realtà produttiva. Lotteremo per le nostre famiglie. Lotteremo per dare a Castellammare le sue Terme. Lotteremo affinché il sindaco si impegni a mantenere gli impegni assunti in campagna elettorale. Lotteremo perché le Terme non sono né di destra né di sinistra, ma sono dei cittadini. Uniamoci e sconfiggiamo chi vuole la distruzione delle Terme». Prevista la presenza nel corteo, che da viale delle Terme raggiungerà Palazzo Farnese, anche di una nutrita rappresentanza dei lavoratori di Fincantieri e di Avis Bisogna ricordare che la protesta dei dipendenti di Terme di Stabia spa, società partecipata del Comune, ha avuto inizio lunedì scorso prima con un corteo e poi con l’occupazione dello stabilimento. Il complesso termale è al momento senza clientela, e i sindacati hanno rifiutato l’accordo sulla cassa integrazione per il 2012 per la mancanza di piani di rilancio.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano