Rilancio delle Terme di Stabia: oltre 200 persone alla manifestazione

Oltre 200 persone hanno partecipato questa mattina alla mobilitazione in favore dei lavoratori di Terme di Stabia, società partecipata sull’orlo del fallimento. Insieme ai dipendenti dell’ennesima realtà produttiva in crisi, c’erano in strada rappresentanti di Fincantieri, Avis, Tess, Multiservizi, della clinica “San Vincenzo” di Lettere (55 lavoratori senza stipendio da 12 mesi) e tantissimi studenti delle scuole superiori.

Ci sono oltre 200 famiglie che attendono risposte. I lavoratori sono in attesa di sette mensilità arretrate ed hanno rifiutato la cassa integrazione per la mancanza di piani di rilancio percorribili. Il corteo partito alle 9 circa da viale delle Terme ha proseguito lungo via Marconi, dove si è incontrato con gli studenti, per poi proseguire per piazza Spartaco e per tutto il centro sino a raggiungere il Municipio. Presenti in strada al fianco dei lavoratori i consiglieri Antonio Sicignano di Fli, Salvatore Russo e Francesco Iovino del Pd, e gli esponenti di Sel Catello Imparato e Tonino Scala.

Giunti nei pressi di Palazzo Farnese, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usae hanno chiesto di essere ricevuti in Comune. L’unico esponente della maggioranza ad essere presente era appunto il presidente del consiglio Gaetano Cimmino. Dalla riunione con i sindacati è emersa la necessità di un confronto con il sindaco Luigi Bobbio e con tutti i capigruppo consiliari, che si terrà domani sera alle 18 e 30. Si tratterà di una tappa intermedia in vista del tavolo sulla vertenza Terme convocato per giovedì 2 febbraio presso la Prefettura di Napoli.

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