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Portici, questione quote rosa: la battaglia è su Facebook

Ancora polemiche sulla questione pari opportunità. L’assenza del gentilsesso nella giunta comunale della città della Reggia guidata da Vincenzo Cuomo, è da tempo oggetto di discussione. A fare pressing sull’amministrazione comunale è la coordinatrice cittadina per le pari opportunità del Pdl, Paola Bruno (nella foto), che in una nota inviata al primo cittadino chiede di “adoperarsi quanto prima affinchè la giunta comunale possa rispecchiare quanto contenuto nel decreto legislativo del 24 febbraio 1998, ove lo statuto prevede l’inserimento all’interno dell’organo amministrativo almeno un quinto del genere meno rappresentato”. In poche parole la giunta della città della Reggia, formata da dieci uomini, dovrebbe avere almeno due quote rosa. Una questione spinosa che andrebbe a rompere gli equilibri politici dei partiti che hanno un loro rappresentante in giunta. Inoltre, la coordinatrice pari opportunità Pdl, unica a fungere da opposizione al centrosinistra nel partito guidato da Angelino Alfano, ha inviato una seconda nota indirizzata all’amministrazione comunale dove chiede l’istituzione di una commissione per le pari opportunità.

Lotta sul social network. Ancora una volta ad essere protagonista di un vero è proprio dibattito pubblico è il social network Facebook. Infatti post e commenti hanno innescato uno scontro politico di nuovissima generazione. Nessun valore istituzionale, ci mancherebbe, ma davvero efficace a rendere partecipe dei problemi del territorio parte della cittadinanza che senza questo strumento non saprebbe l’esistenza di alcune discussioni. A rispondere proprio tramite il social network è stato il primo cittadino Vincenzo Cuomo, che in un messaggio privato inviato a Paola Bruno ha spiegato: ‹‹Cara Paola, ritengo che l’istituzione della Commissione sia assolutamente necessaria. La commissione l’ho sollecitata al consiglio comunale che ha esclusiva competenza in materia. Per la giunta – scrive il primo cittadino – ritengo altrettanto valida la considerazione di principio, e credo sia giusto far recepire nello statuto comunale tale principio, quale obbligo per ogni comune. Cosa diversa è l’applicazione in corsa, cioè quando gli equilibri si sono consolidati dall’inizio della consiliatura e si sono impegnati persone che si sono dimessi da consigliere per fare l’assessore. Richiederò al Presidente del Consiglio Comunale di accellerare le procedure per l’istituzione della Commissione che avrà il compito di proporre la modifica statutaria››.

I commenti. La risposta del primo cittadino non ha soddisfatto l’esponente del Pdl: ‹‹Gradirei – commenta Paola Bruno – una risposta ufficiale tramite posta prioritaria come da legge. Di certo non su un social network››. A commentare la vicenda è anche Mario Lago, coordinatore di Mezzogiorno di fuoco: ‹‹E’ assurdo fare politica in questo modo. La giunta comunale dovrebbe avere almeno due donne, ma questo ovviamente farebbe saltare tutti gli accordi tra i vari partiti, non converrebbe a nessuno. L’assenza di donne in giunta e l’assenza di una commissione per le pari opportunità indica in modo palese la negligenza ed il menefreghismo di questa amministrazione verso l’impiego della donna nelle attività politiche del territorio. L’amministrazione Cuomo – conclude Lago – si dimostra sempre più orientata verso le “impari opportunità”››.

Andrea Scala

 

 

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