Pronti i rimborsi di Gori per 76 Comuni

L’epilogo di una lunga diatriba tra la Gori S. p. A. ed i 76 comuni della A.T. O. 3 (Ambito territoriale Ottimale) è giunto, stavolta in maniera concreta. E’, infatti, disponibile sul sito della summenzionata società, che dal 2002 è il soggetto gestore del S. I. I. (Servizio Idrico Integrato) della zona sarnese-vesuviana, la procedura per richiedere il rimborso di quella somma versata  facente riferimento a dei depuratori delle acque reflue che mai sono stati installati. E’ del 2008 la sentenza della Corte Costituzionale n. 335 che ha sancito l’incostituzionalità del pagamento della quota di tariffa relativa al servizio di depurazione, nel caso in cui l’Utente non ne usufruisca. Ciò  nonostante, ci sono stati non pochi contrasti con il Gestore Gori all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale, e successivamente al decreto del ministero dell’ambiente del 30 settembre 2009, circa la restituzione delle somme già pagate e non dovute per gli impianti di depurazione. Pertanto, solo con la Deliberazione n. 6 del 02 agosto 2011 l’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano  ha stabilito le apposite procedure di rimborso, autorizzando espressamente la GORI SpA a rendere noto l’elenco delle utenze legittimate al rimborso. Svolazzano, per le strade dei comuni interessati, volantini che intimano gli utenti a beneficiare di una somma che vedevano sempre più lontana. La Gori S. p. A. dovrà versare 20 milioni di euro ed il rimborso potrà essere effettuato in compensazione o in forma rateizzata, al massimo in quattro soluzioni entro il 30 settembre del 2014.Basterà collegarsi a goriacqua.com, accedere alla sezione relativa al “Rimborso”, munirsi di codice utenza, codice fiscale (o Partita Iva per utenze commerciali) per verificare se la propria utenza rientra nell’elenco degli aventi diritto. Da qui, sarà necessario dotarsi di idonea documentazione attestante l’avvenuto pagamento, cioè documento di riconoscimento dell’Intestatario e del Richiedente, ricevute di versamento ed eventuale delega.

Marianna Di Nola

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