Antonio Di Maria correrà per la fascia di primo cittadino alle prossime elezioni amministrative del mese di maggio, alla guida di una coalizione per ora composta da Italia Popolare, Federazione delle Sinistre, Campania Idea Mediterranea, Giovani in Movimento. “La coalizione è un “cantiere” in continua evoluzione aperto al contributo di tutti – si legge in una nota – partiti, associazioni, movimenti e singoli cittadini che volessero condividere un programma basato, in particolare, sulla tutela dei beni comuni”. Sottile strategia politica al fine di conquistare chi, tra i delusi, volterà le spalle all’attuale sindaco Domenico Giorgiano e la coalizione di centrosinistra che lo sostiene (Pd, Api, Sel, Verdi e Idv), indebolitasi molto a seguito della tardiva decisione di ricandidarsi, ai più intesa come un’imposizione dall’alto se non un diktat dei vertici napoletani del Pd piuttosto che una convinta scelta di continuare l’esperienza amministrativa e, in particolar modo, pescare consensi tra gli immancabili indecisi. “Senza i voti della federazione della sinistra – sostiene il consigliere provinciale Giorgio Carcatella – Giorgiano non avrebbe vinto il primo turno. Perciò chiederci oggi qualsiasi sostegno da parte sua e di chi è colpevole come lui di un sistema di potere che noi contestiamo, ci sembra un azzardo o quanto meno fuori luogo”. Spazio quindi ad un <<outsider>>, scevro da vincoli partitici seppur da sempre stimato negli ambienti politici anche nelle più alte sfere e capace di aggregare più forze politiche attorno a sé. Antonio Di Maria, 44 anni, sposato e con un figlio, è docente di scuola superiore. Da sempre molto attivo nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, è un dirigente di punta delle Acli di Napoli. Ma soprattutto “è un giovane – prosegue Carcatella – perché intendiamo dare priorità a tale categoria sociale, stiamo condividendo un percorso per riportare la partecipazione tra i trentenni e quarantenni che sono la fascia di cittadini che in qualche modo sta abbandonando la città”. Le linee guida dell’azione politica di Antonio Di Maria e della coalizione che lo sostiene sono: interventi sulla fiscalità per favorire lo sviluppo; promozione di una mobilità sostenibile; limitazione di tutte le esternalizzazioni e mantenimento del carattere pubblico dei servizi; legalità, trasparenza e partecipazione dei cittadini alla attività amministrativa; riordino e rivalutazione del patrimonio ambientale e culturale; creazione di un polo per la formazione giovanile; incentivazione, promozione e valorizzazione delle attività produttive; riqualificazione e tutela del territorio. In attesa del candidato del Pdl, al momento sono cinque coloro che ambiscono allo scranno di primo cittadino di San Giorgio a Cremano:”oltre a Giorgiano e Di Maria, certa la partecipazione alla competizione elettorale dell’ex sindaco Aldo Vella, con una lista civica denominata “Ricomincio da Vella”, il candidato più giovane e leader del Movimento Cinque Stelle Danilo Roberto Cascone e dall’altra parte l’indipendente Aquilino Di Marco, sostenuto dalla Alleanza dei Moderati (parte dl Pdl, Udc, Nuovo Psi, Repubblicani e almeno una lista civica).
Claudio Di Paola