Turris: al “Liguori” arriva il Fortis Trani

La Turris domenica ospiterà tra le mura del A. Liguori la formazione pugliese del Fortis Trani, squadra che vanta 26 punti in classifica, i quali le consentono di occupare un tranquillissimo undicesimo posto, un abisso dalle sabbie mobili dei play-out (a quota 18), ma troppo poco per poter alimentare sogni di gloria alla rincorsa di un piazzamento in zona play-off. I pugliesi, reduci dal pareggio per 2-2 contro l’Angelo Cristofaro, che non conseguiva un risultato positivo da un’era giurassica (non per nulla occupano l’ultima posizione, ora in compagnia della Viribus Unitis), non paiano pertanto avversari tali da costituire un grosso ostacolo alla marcia della Turris verso il quinto posto, occupato dalla Casertana, ora distante appena due punti. Un’ulteriore nota positiva che fa ben sperare i supporters corallini è il ritorno al gol della punta Cosa, autore della doppietta che ha steso il Grottaglie domenica scorsa, sebbene entrambe le segnature siano arrivate su calcio di rigore. Molto proficuo, poi è apparso lo stratagemma tattico adottato da mister Liquidato nell’ultima uscita della squadra, il quale ha avanzato Mariniello sulla linea mediana al fianco di Terracciano si è destreggiato Pagano) per cercare di dare più qualità alla manovra del suo centrocampo, il quale in più d’un occasione ha mostrato di latitare un po’ in personalità, causa le scialbe prove, in particolar modo, di Somma. Dinanzi al pubblico amico domenica dovrebbe ritornare a disposizione della squadra anche la punta Foderaro, nemmeno convocato col Grottaglie per un fastidio muscolare accusato nei giorni precedenti al match. Probabile, dunque, che la punta prenda il posto di Esposito, che pertanto tornerà ad accomodarsi in panchina, mentre il tecnico torrese sembra del tutto intenzionato a riproporre capitan Mariniello in cabina di regia al fianco di Vacca. Fondamentale sarà la vittoria per continuare a d alimentare le speranze play-off, ma i tifosi, almeno nelle sfide casalinghe si aspettano anche un gioco godibile. Chissà che la classe di Mariniello, forse un po’ sprecata al centro della difesa, non possa garantire qualche giocata di qualità in più.

Michele Di Matteo

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