Congressi locali del PdL entro il prossimo marzo in Campania

«Anche in Campania i congressi locali si svolgeranno entro il prossimo mese di marzo». Non ha esitato il segretario nazionale del Pdl, Angelino Alfano, di fronte alla domanda del cronista che gli ricordava che l’arrivo in Campania del commissario Nitto Palma al posto del dimissionario coordinatore Nicola Cosentino, è solo un passaggio obbligatorio verso congressi che eleggano la nuova classe dirigente del Popolo della Libertà campano. Alfano ha incontrato la stampa presso la sede dell’Unione Industriali di Napoli, scelta per la presentazione del suo libro «La mafia uccide d’estate», promossa dal movimento politico interno al Pdl «Mezzogiorno di fuoco», fondato dall’europarlamentare Enzo Rivellini. Al governatore Stefano Caldoro (che ha cenato con i due ex Guardasigilli) Alfano ha teso più volte la mano. «Bisogna valorizzare il rapporto tra lui e i partiti della coalizione. Ma lui continua ad avere il sostegno del Pdl» ha detto. Una precisazione non di poco conto dopo i maldipancia manifestati da molti esponenti del Pdl regionale, vicini all’ex coordinatore Nicola Cosentino. Il deputato Enzo D’Anna, per esempio, si era spinto a definire il governatore «un despota». Alfano ha ribadito: «Noi abbiamo sostenuto Stefano Caldoro presidente della Regione. Egli è stato un ministro del governo Berlusconi, e oggi è il presidente espressione del Pdl. Se ci sono vicende da chiarire, come spesso accade all’interno delle amministrazioni, le chiarirà il senatore Nitto Palma che è venuto qui con un ampio mandato per affrontare e risolvere le questioni aperte. Ma il rapporto c’è e resta solido». Un Palma che si cala subito nel ruolo del pompiere. Il commissario giudica, difatti, «legittime» le richieste di rimpasto della giunta regionale, ma ricorda anche che «Caldoro è il presidente» e che «è lui che conosce gli equilibri della giunta». Quanto alla critiche al governatore per il feeling col sindaco di Napoli Luigi de Magistris, Palma sottolinea che «la collaborazione istituzionale è un principio sancito dalla Costituzione» e che «se non ci fosse stata collaborazione Napoli sarebbe ancora piena di rifiuti».

Antonio Averaimo

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