Chiedere l’istituzione di un tavolo di crisi sulla vertenza delle Terme di Castellammare. E’ per questo che i consiglieri regionali del Pd Antonio Marciano, Giuseppe Russo, Antonio Amato e Mario Casillo hanno scritto al governatore della Regione Campania Stefano Caldoro.
“Abbiamo chiesto ufficialmente al Governatore Caldoro di istituire un tavolo di lavoro sulla vertenza delle Terme di Castellammare perché non c’è più tempo da perdere: da sette mesi i lavoratori non percepiscono lo stipendio e il loro destino, insieme a quello della società, è appeso a un filo. È necessario, dunque, che ciascuno faccia la sua parte per salvaguardare uno stabilimento antico e prestigioso, il cui rilancio potrebbe rappresentare un’importante occasione produttiva per l’intera città. C’è bisogno di un piano industriale all’altezza della sfida, che deve tenere conto di nuove attività da realizzare presso le Terme e di una visione strategica del sito: dalle attività sanitarie e produttive all’interno dello stabilimento, a un sistema di valorizzazione del turismo termale stabiese di rilievo regionale e nazionale”.
Di seguito il testo della missiva.
Sig. Presidente,
Le scriviamo per sottoporre alla Sua cortese attenzione la difficile condizione nella quale si trovano i lavoratori dell’antico e prestigioso stabilimento termale di Castellammare, ormai da sette mesi senza stipendio e soprattutto privi di una certezza di futuro.
Ci riferiamo ad una società che è completamente pubblica e il cui vertice è di nomina dell’amministrazione comunale.
In particolare in queste ultime giornate è aumentato, comprensibilmente, il livello di tensione tra i lavoratori delle Terme tanto più in una fase di recessione economica così pesante nel nostro Paese ed in particolare nella nostra regione.
Siamo preoccupati che le legittime iniziative di protesta da parte dei lavoratori possano aggiungersi alle tante tensioni aperte nella città di Castellammare e legate al destino di migliaia di lavoratori impegnati in importanti siti industriali e produttivi.
Riteniamo pertanto necessario che si insedi, presso la presidenza della Giunta Regionale, un tavolo di lavoro che coinvolga tutti i soggetti che possono concorrere ad una soluzione positiva di questa vertenza e indicare una prospettiva alla società ma soprattutto ai lavoratori: l’amministrazione comunale, le organizzazioni sindacali, l’Asl NA3 Sud, il governo regionale, le forze politiche disponibili a dare un contributo di idee e di merito.
Certi di un Suo positivo e veloce riscontro, Le porgiamo distinti saluti.