Palma Campania non supera i quindicimila abitanti, il rammarico di Giovane Italia

Alla luce dell’ormai pressoché certa notizia dell’impossibilità che Palma Campania raggiunga quota quindicimila abitanti, in seguito al completamento quasi definitivo (95%) delle operazioni di censimento, il movimento giovanile locale fa sentire rabbiosa, la propria voce. Fin dall’inizio delle operazioni censuarie infatti, i giovani guidati da Simona Recupito (nella foto) avevano manifestato enormi perplessità circa l’effettiva regolarità delle suddette operazioni, avanzando, in maniera nemmeno troppo velata, enormi sospetti sulla volontà politica, da parte di imprecisati personaggi, di raggiungere effettivamente tale soglia, al fine di evitare che il confronto potesse spostarsi da quel piano di caccia all’ultimo voto che ha sempre caratterizzato le liste civiche, ogni anno protagoniste assolute della contesa elettorale palmese. Oltrepassare quota quindicimila, avrebbe significato attribuire alla prossima tornata, un valore molto più prettamente politico e meno clientelare, con la possibilità di fornire al cittadino la libera scelta del proprio candidato Sindaco, senza dover necessariamente “regalare” il proprio voto ad un candidato obbligato, ossia quello legato alla lista di cui fa parte il soggetto su cui è ricaduta la propria scelta. Nulla di tutto questo. Come già avvenuto nel 2001, anche quest’anno si registra una quanto menosospetta differenza tra dati emersi dall’anagrafe e quelli che stanno emergendo dalle operazioni censuarie. La storia si sta ripetendo. Il censimento sta nuovamente smentendo quanto si evince dai dati dell’anagrafe. Come mai? La domanda rimbomba prepotente nelle fila della Giovane Italia palmese, che tanto si era prodigata per evitare che interessi personali di pochi politicanti, potessero prendere il sopravvento sul sacrosanto diritto dell’intera comunità ad andare al voto attraverso un sistema elettorale non più legato alle logiche che da sempre dominano la politica palmese e che hanno ridotto il paese allo stato pietoso in cui versa attualmente. Il rammarico della Recupito è evidente: «Avevamo inoltrato – afferma amareggiata – una proposta all’amministrazione nella quale offrivamo il nostro contributo alle operazioni di censimento, mediante la gratuita compilazione di un centinaio di schede, affinché il tutto potesse procedere nella maniera più efficiente e spedita possibile. Non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Avevamo annunciato l’intenzione di vigilare sulle operazioni censuarie e abbiamo tenuto fede alla parola data, senza però ottenere dall’amministrazione, la necessaria collaborazione». E ci tiene a precisare: «Ogni nostra iniziativa è finalizzata al bene del nostro paese. Ritenevamo questa una grandissima occasione per Palma Campania, un’opportunità da cogliere al volo perché avrebbe consentito di tirarla fuori dal suo status di piccolo paese, per ergerlo a quello di cittadina. I risultati sono però sconfortanti, ma non ci arrendiamo di certo ad una simile situazione. Abbiamo già contattato diversi parlamentari della nostra area, affinché sollevino un’interrogazione sulla questione».

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