Piano Rifiuti in Campania: la fiducia con scadenza dell’Europa

Se si volesse riassumere in una parola il verdetto dell’ UE sull’approvazione del Piano Rifiuti in Campania, la parola sarebbe questa: rimandati.

Il Ministro Clini, il governatore Caldoro, il presidente Cesaro, il sindaco de Magistris, all’incontro con il commissario europeo all’Ambiente Janez Potocnick, non possono dichiarare scampato il pericolo delle maxi sanzioni da cinquecento mila euro al giorno.  “Per essere chiari – dichiara il commissario europeo – stiamo preparando il deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia. Attualmente sospendiamo la decisione, ma il rischio delle multe non è ancora scongiurato – avverte sempre Potocnick – Abbiamo previsto infatti un “patto” di sei mesi di dilazione, con verifica finale a giugno, ad opera di un tavolo tecnico che si insedierà presso il Ministero dell’Ambiente”.

Nel frattempo l’Europa scongela i 145 milioni di euro dal fondo di coesione, mettendoli cosi a disposizione per la costruzione di infrastrutture e per far decollare in maniera più sostanziosa la raccolta differenziata: “I fondi si possono spendere naturalmente a condizione che in caso di fallimento la spesa non sarà coperta e rimarrà tutta a carico dell’Italia” – ammonisce il commissario europeo. Il Commissario europeo inoltre premia la strategia intrapresa dal Comune di Napoli rispetto alle intenzioni della Regione Campania: “Sugli inceneritori valuteremo caso per caso, è fondamentale puntare sul riciclo e differenziata”.

Gli fa poi eco il Ministro all’Ambiente Corrado Clini: “Gli inceneritori in Campania potrebbero essere meno di tre: gli obbiettivi del piano per la regione potrebbero essere rivisti se si dovessero raggiungere importanti risultati per la raccolta differenziata e il compostaggio”. Poi aggiunge: “Il prezzo che Napoli paga per mandare i rifiuti in Olanda è inferiore a quello del conferimento in discarica in alcune regioni” – e inoltre precisa – “Stiamo pagando gli errori degli ultimi 20 anni, e non solo nel settore dei rifiuti. In Italia – aggiunge – siamo ancora alle prese con problematiche che in realtà sono sostenute da vecchie ideologie, sciocchezze e furbizie”. Il Ministro ha poi ricordato la “disponibilità ad intervenire con un decreto legge”, ora al Senato, che prevede tra l’altro il trasferimento dei rifiuti fuori regione.

Si dichiarano soddisfatti Caldoro, Cesaro e de Magistris: “L’obbiettivo principale è stato raggiunto e abbiamo anche ottenuto la possibilità dello sblocco dei fondi” – dichiara il presidente Cesaro. “Finalmente si è trovato un percorso comune – gli fa eco il governatore Caldoro – ora dobbiamo affrontare il cronoprogramma per i prossimi due anni, in modo da dare risposte ancora più concrete”.

Particolarmente soddisfatto poi il sindaco de Magistris: “L’Europa ha riconosciuto in particolare l’estensione della raccolta differenziata porta a porta e il trasferimento transfrontaliero via nave dei rifiuti verso l’Olanda. Auspichiamo inoltre che si sblocchino i fondi per il potenziamento della raccolta differenziata sui quali è stata dimostrata massima attenzione da parte dell’Europa”

Mario De Angelis

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