Martedì 31 gennaio 2012 si è consumato un altro Consiglio Provinciale quanto mai inutile, con un ordine del giorno dettato dall’Unione Province d’Italia sul tema della soppressione delle Province previsto nell’art.23, commi 14-22 del D.L. 201/2011, convertito in legge.
Premesso che la problematica è ben più ampia rispetto al quesito Province si, Province no, a mio parere non si tratta di una questione di nomen ma invece và inquadrata nella più generale necessità di riduzione delle sovrapposizioni tra livelli decisionali, che ovviamente non compete alle Province stesse, ma riguarda un processo di riforma organica delle istituzioni di governo di Area vasta che è di competenza unitaria di Governo e Parlamento!!! Invece di occuparsi dei problemi seri e reali (vedi il trasporto pubblico, il le questioni legate ai rifiuti, la sanità) le Province italiane, e quindi anche quella di Salerno, si sono affrettate a convocare, in via straordinaria, dei Consigli ormai vani ed improduttivi. Tra l’altro mi domando: dov’erano i Presidenti di Provincia, il Presidente dell’U.P.I. Castiglione e lo stesso Cirielli, quando il Governo Berlusconi con il D.L. del 25/01/2010 n.2 e con il D.L. del 13/08/2011 n. 138, ha rispettivamente dapprima ridotto i collegi Provinciali di Salerno a n. 28 e poi a n.14, determinando di fatto l’inizio di un percorso di svilimento delle funzioni di governo provinciale? Non mi pare di aver sentito, allora, nessuna rimostranza o protesta. Ora come dire.: chi è causa del suo mal pianga se stesso!