Un lungo serpentone vociante attraversa strade e vicoli di Torre Annunziata, città complicata, ricca di problematiche e di problemi. Ma questa volta non è una manifestazione, uno sciopero, una processione. Sono, infatti, gli oltre settecento alunni del I Circolo Didattico a rallegrare con il loro passaggio i bui vicoli torresi. Tutti in fila dai più grandi ai più piccoli, per raggiungere la Chiesa del Carmine ed assistere ad una rappresentazione teatrale, “Il presepe vivente napoletano folklorico”.
Insegnanti e protezione civile fanno da guida e proteggono il lungo corteo. Tanta ed inaspettata la pazienza dei torresi che hanno atteso il lungo sfilare fino alla fine, nelle loro auto, forzatamente ferme.
Un unico neo negativo degno di nota. Quasi arrivati a destinazione, un clacson insistente, un’auto insofferente tra quelle svelatesi alla vista all’uscita di una delle tante stradine. Una fila di auto, anche una con le insegne del Comune di Torre Annunziata.
Tutti hanno assistito all’uomo che scendeva aprendo la portiera con l’adesivo che recitava “Città di Torre Annunziata” e sembrava interessarsi al clacson, magari per redarguire l’incivile di turno.
L’uomo si avvicina al corteo e chiede: “Avete finito?” Era proprio l’“incivile di turno”… con le insegne del Comune. Bell’esempio!
G.C.