Il Sindaco Gennaro Cinque, mercoledì scorso, ha incontrato i rappresentanti della Penisola Sorrentina delle Associazioni Animaliste. Erano presenti: Marco Savarese, Maria Astarita, Marinella Gargiulo e Angela Esposito della Lega del Cane di Vico Equense, Angela Starace, Animalisti del Faito, Raffaele Lauro, In Movimento per Vico, Maria Volpe e Claudia Castellano della Lega del Cane di Sorrento, Claudia Amato degli Animalisti e Antispecisti di Castellammare di Stabia. L’incontro è stato incentrato sull’ordinanza del Comune di Vico Equense che vieta di dar da mangiare a cani e gatti randagi: pena una multa da 25 a 500 euro. Il ricorso al provvedimento, si è reso necessario per fronteggiare problemi di carattere igienico sanitario in alcune pubbliche vie e spazi all’aperto e causati da residui di cibo che sono abbandonati, da privati cittadini che provvedono a dar da mangiare a cani, gatti randagi e piccioni, senza cura per il decoro e l’igiene luoghi. Di qui il divieto assoluto di somministrare qualsiasi genere alimentare agli animali su suolo pubblico e privato. Sulla vicenda le associazioni animaliste hanno invitato il Primo cittadino a ritirare l’ordinanza, sottolineando che la giurisprudenza amministrativa, si è più volte espressa sulle cosiddette ‘ordinanze affama randagi’, sospendendole prima e annullandole poi, in seguito ad appositi ricorsi. Com’è stato rilevato nel corso dell’incontro l’abbandono irresponsabile dei cani, che in alcuni periodi dell’anno assume proporzioni notevoli, determina il deprecabile fenomeno del randagismo, che negli ultimi tempi ha assunto dimensioni rilevanti e preoccupanti, con tutte le implicazioni di ordine igienico, sociale e sanitario. Da questo primo incontro sono emersi due fattori importanti: da un lato l’ammissione da parte di volontari locali dell’ormai indecorosa ed insostenibile situazione non igienica venutasi a creare, dall’altra la volontà da parte dell’Amministrazione comunale di stabilire un rapporto più stretto di collaborazione con le associazioni animaliste al fine di garantire un’adeguata risposta al fenomeno del randagismo. Pertanto, su proposta dei convenuti il Comune di Vico Equense si è impegnato all’acquisto di un lettore di microchip da affidare in dotazione al Corpo di Polizia Locale, a disposizione dei volontari che unitamente ai VV.UU. potranno fare i dovuti controlli. Il Comune, in questi giorni, raccoglierà altresì tutte le informazioni necessarie presso l’ASL di riferimento per la microchippatura dei cani randagi e padronali, e all’acquisto di 50 ciotole riportanti il logo della Città di Vico Equense che i Volontari potranno ritirare presso il Comando di Polizia Locale, da utilizzare per la somministrazione di cibo e acqua ai cani randagi, con l’obbligo di rimozione e di lasciare pulito il suolo interessato. L’8 febbraio prossimo è previsto un secondo incontro al quale parteciperanno, tra gli altri, anche alcuni rappresentanti del Partito del Partito Animalista Europeo: il Presidente, dott. Stafano Fuccelli, il Coordinatore Nazionale, dott. Enrico Rizzi e la dott.ssa Sonia Fraioli, Segretario Nazionale.