“Questo territorio vive da anni un profondo disagio sociale, acuitosi ancor di più negli ultimi tempi a seguito della crisi economica che sta investendo il nostro Paese.
In questa ridente cittadina appoggiata alle falde del Vesuvio, salita alla ribalta della cronaca nazionale e internazionale per le nostre proteste contro l’apertura di una seconda discarica di rifiuti nel Parco Nazionale del Vesuvio (Che si sarebbe stata la più grande d’Europa), vi sono alcune centinaia di nuclei familiari che vivono in uno stato di accertato e documentato stato di indigenza e d’impoverimento, che sta determinando un’emergenza sociale senza precedenti per la storia di questa laboriosa comunità. Mi riferisco, in particolare, a nuclei familiari che abitano nei due quartieri popolari cosiddetti “Piano Napoli”, realizzati all’indomani del terremoto del 23 novembre 1980, per ospitare circa cinquemila famiglie provenienti dalla città di Napoli, la stragrande maggioranza delle quali portatrici di profondi problemi di natura socio-assistenziale.
Stiamo affrontando questa gravissima situazione destinando esigue risorse dal bilancio comunale, non avendo altri fondi da destinare allo scopo, anche a seguito dei profondi tagli disposti dal Governo. Con le poche risorse rastrellate, tagliando le spese di rappresentanza, stiamo affrontando l’emergenza con l’elargizione di un pacco alimentare mensile che, seppur sia una goccia nel mare, sta aiutando al alleviare, in parte, le profonde sofferenze di circa centocinquanta nuclei familiari.
Per tali motivazioni, e apprezzando vivamente il suo gesto, mi permetto di proporle di valutare, nell’ambito di quella che sarà una sua autonoma scelta, la possibilità di destinare un’esigua parte delle risorse che intenderà attribuire a famiglie indigenti, assegnando a questo Comune quindicimila euro che potrebbero servire per sostenere per un anno, con pacchi alimentari mensili da somministrare attraverso la Caritas, circa centocinquanta nuclei familiari che vivono sotto la soglia di povertà”.
La lettera si chiude con un altro appello alla sensibilità di Adriano e con i saluti del primo cittadino.