Parte domenica 12 febbraio il Carnevale Abatese, anche quest’anno voluto dall’amministrazione comunale e dall’assessorato allo spettacolo di Sant’Antonio Abate, nonchè dalla Pro Loco “Paese Mio”.
Dalle ore 10.00 in Piazza della Libertà ci sarà la presentazione del Carnevale e della nuova maschera abatese CAPU’. A seguire sarà possibile assistere allo spettacolo di burattini a cura del Teatro Nazionale di burattini dei F.lli Mercurio.
Domenica 19 febbraio alle ore 16.00 partirà la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi di ballo su Via Stabia-Piazza della Libertà con la partecipazione del Gruppo Folkloristico Città di Agerola. Martedì 21 febbraio, infine, si concluderà questa edizione 2012 quando alle ore 16.00 si ripeterà la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi di ballo su Via Roma-Piazza della Libertà con la partecipazione del Gruppo Sbandieratori “Città di Cava de’ Tirreni”.
I carri allegorici che caratterizzeranno questa edizione saranno ben sei saranno dedicati a personaggi di fantasia, cartoons e fiabe, ma anche a tematiche particolari. I titoli dei carri che sfileranno sono: Manny Tuttofare, Futurama a Bollywood, Il Gatto con gli stivali, L’era Glaciale, La profezia dei Maya e Rio
Ad accompagnare i sei carri ci saranno sette gruppi di ballo che si contenderanno il 1°, 2° e 3° posto “Premio Carnevale Abatese” sezione ballo.
Dal 1977 quando si organizzò per la prima volta il raduno folk internazionale, che vide Sant’Antonio Abate la sede di incontro di svariati gruppi folk provenienti da ogni parte del mondo.
Negli anni successivi nel periodo di Carnevale si cominciarono ad organizzare momenti di divertimento con canti e balli in maschera per le strade di S. Antonio Abate. Il Carnevale abatese in senso moderno nasce nel 1982, dallo spunto del Carnevale di Maiori, grazie ad un gruppo di circa 150 giovani abatesi che dalla cittadina costiera fino a Sant’Antonio Abate portavano a mano i carri allegorici del carnevale di Maiori, e si festeggiava con il corteo per il centro cittadino la domenica successiva al carnevale, animata da maschere e suoni. Per ben sei anni il carnevale abatese si festeggiava grazie al “prestito” dei carri allegorici di Maiori.
Sul finire degli anni 80, a cavallo con l’inizio degli anni 90, i giovani abatesi impararono la tecnica di lavoro della cartapesta, ed il carnevale “divenne” abatese. Il primo carnevale abasese fu organizzato prendendo spunto dal tema “Arabia”. Il primo carro allegorico creato dai giovani abatesi su “il Vesuvio”, con la rappresentazione in cartapesta del simbolo partenopeo, tra il suono delle tammorre ed il ballo della tarantella.
Negli anni 90, fino al 1995, il carnevale abatese fu sospeso, per poi essere ripreso e diventare tradizione locale. Nella storia del carnevale si ricorda il carro allegorico “Bingo Bongo” sul finire degli anni 80, “il cigno”, “i Puffi”, “Remì”, “Venezia”.
Dal 1995, è divenuto appuntamento fisso, e ancora oggi il carnevale coinvolge a S. Antonio Abate circa mille giovani, che con passione e dedizione si impegnano lavorando la cartapesta e inventando coreografie e movimenti.