Una nuova organizzazione degli istituti scolastici dell’obbligo di Portici: è questo il quadro che emerge dalla delibera di Giunta regionale numero 11 dello scorso 30 gennaio. La Regione ha recepito la proposta dell’Amministrazione Comunale, che prevede la costituzione a Portici, nell’ambito appunto della fascia dell’obbligo, di nuovi sei Istituti Comprensivi, oltre quello già esistente (III circolo didattico di Via San Cristoforo).
Ecco il dettaglio:
– Il I circolo didattico di Via Roma e la Scuola Secondaria di I grado M. Melloni si fondono in un unico Istituto Comprensivo;
– Il II circolo didattico di Viale Bernini si trasforma in Istituto Comprensivo con l’inserimento di classi di Scuola secondaria di I grado (media);
– Il IV circolo didattico di Via De Lauzieres si trasforma in Istituto Comprensivo con l’inserimento di classi di Scuola secondaria di I grado sia nel plesso di Via De Lauzieres che in quello di Via Dalbono;
– Il V circolo didattico di Via Caportano si trasforma in Istituto Comprensivo con l’inserimento di classi di Scuola secondaria di I grado;
– La Scuolasecondaria di I grado Santagata di Via Poli si trasforma in Istituto Comprensivo con l’inserimento di classi di scuola primaria;
– La Scuolasecondaria di I grado Comes si trasforma in Istituto Comprensivo con l’inserimento di classi di scuola primaria;
Questi cambiamenti saranno operativi già dal prossimo primo settembre, per cui i cittadini potranno già da subito scegliere in base alla nuova organizzazione per l’iscrizione dei propri figli.
“Ferma restando – commenta l’Assessore alla Pubblica Istruzione Vincenzo Mosca – la libertà di scelta dei cittadini, i nuovi Istituti Comprensivi permetteranno loro un maggiore ventaglio di scelta della sede dove organizzare la vita scolastica dei propri figli; in sostanza si è cercato, nel doveroso rispetto della legge dello Stato che ha previsto la trasformazione dei circoli didattici e delle scuole secondarie di primo grado in Istituti Comprensivi, di avvicinare le sedi delle scuole alle residenze dei cittadini,m uniformando il sistema scolastico locale al modello più moderno, che viene considerato molto positivo dalla maggior parte dei pedagogisti. Per quel che riguarda le scuole dell’infanzia – conclude Mosca – essere resteranno inserite in tutti gli istituti Comprensivi, e nei plessi già esistenti, ad eccezione delle scuole secondarie di primo grado Comes e Santagata”.