Al Teatro Mattiello di Pompei, il 12 febbraio prossimo l’Associazione oplontina “Medea” presenta “Una donna tra le fiamme”, commedia di Giovanni Rescigno per la regia di Bina Balzano (nella foto). Rescigno fu uno degli autori che, negli anni ’70, continuando idealmente la linea della precedente, esaltò la nuova drammaturgia popolare ed umoristica che ebbe i suoi rappresentanti in Paola Riccora, Nino Masiello e Gaetano Di Maio (autore che contribuì al successo di Luisa Conte). Rescigno si affacciò alla scena napoletana, come autore ed attore, con “Perché papà è mio Figlio”, cui seguirono “Salvami amico Mio”, “L’uomo a quadriglié” ed altre commedie. Ebbe anche il suo periodo di maggiore notorietà, quando contestò, con grande presunzione, gli spettacoli umoristici di Scarpetta, che al teatro Nuovo andava ottenendo successi strepitosi. “Una donna tra le fiamme” è un lavoro la cui trama parla di nozze imminenti di un medico (single allergico al matrimonio) volute da una zia eccentrica e stravagante. La vicenda si complica anche per l’intervento di una donna innamorata dello sposo (moglie di un suo grande amico), nonché di una suocera ostile al matrimonio della figlia con l’attempato casanova. Tra l’amante innamorata ed un aiutante, che non aiuta per niente, la matassa non si sbroglia. Bina Balzano è una irriducibile appassionata di teatro che da tempo fa ricerche e sperimentazioni teatrali. Vanta nella sua compagnia alcuni amatori, veterani del palcoscenico, i quali dimostrano che in ogni momento della vita si può andare sulla scena. Oltre che alla regista, un augurio, per la loro performance, anche agli altri componenti la compagnia, quali Claudio Albano, Enrico Castellano (attore già collaudato), Angelo Pepe, Franco Polichetti (veterano del palcoscenico), Pasqualina Liberto, Raffaella Guarino e Annalisa Rea.
Federico Orsini